Basta “genitori spazzaneve”!

“I bravi genitori non preparano il cammino per il loro figli, preparano i loro figli per il cammino”.
Anonimo

Le nonne, una volta, dicevano “sbagliando si impara”. I manager, oggi, chiamano “lesson learned” la capacità di apprendere dai propri errori, facendoli diventare un’opportunità e non un fallimento. Il trait d’union tra filosofia popolare e professionalità moderne è un concetto che spesso non trova riscontro in ambito familiare; stiamo parlando del valore dell’insuccesso.

Sempre più genitori, però, nel tentativo di proteggere i propri bambini finiscono per proteggerli in modo eccessivo, prendendo decisioni al posto loro ed evitando qualsiasi contatto con i “pericoli” del mondo reale.

Gli inglesi chiamano queste mamme e questi papà un po’ troppo presenti “genitori spazzaneve”: in effetti, seppur armati delle migliori intenzioni, cercano di ripulire ogni cosa davanti ai loro figli, per far sì che non ci siano intoppi e nulla leda l’autostima dei bambini. Evitare che i propri figli vivano delle difficoltà, delle delusioni e dei fallimenti è dannoso prima ancora che impossibile.

Così facendo si impedisce loro di vivere esperienze di vita fondamentali, formative, mettendo in atto tutte quelle capacità e competenze che spesso non si sa di avere fino al momento di difficoltà. Per un bambino, la gioia di far da sè è superiore alla tristezza di una caduta: ci si rialza, sempre!

“Una cosa è sostituirsi ai ragazzi, un’altra è dare consigli”, è l’affermazione del rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone. I dati confermano queste parole: LinkedIn evidenzia che meno della metà (il 48%) delle famiglie italiane dà ai figli la possibilità di decidere liberamente il proprio futuro professionale. La restante parte sceglie al loro posto atenei e corsi di laurea, facendo gli spazzaneve a vita e tarpando le ali e la libertà di scelta.

EVITA DI DIVENTARE UN “GENITORE SPAZZANEVE”: INSEGNA IL VALORE DEL FALLIMENTO

La società attuale prevede un ideale di vita che difficilmente contempla il fallimento, l’invecchiamento, l’imperfezione, la lentezza, la non competitività, il non giudizio. Questo porta i genitori a proteggere i propri figli in modo eccessivo.

Purtroppo, però, esiste un effetto psicologico definito profezia che si autoavvera (o effetto Pigmalione). Succede anche con i genitori spazzaneve: più ci si preoccupa delle conseguenze di un evento, più si mettono in atto atto comportamenti (spesso non lucidi ed inevitabilmente condizionati dalla paura delle conseguenze dell’evento temuto) che, inevitabilmente, finiranno per farlo verificare. In altre parole, più i genitori sono spaventati da un eventuale futuro fallimento del proprio figlio, quanto più è probabile che essi lo stiano inconsapevolmente alimentando.

Vince Thomas Lombardi, allenatore di football americano: “il maggior successo non consiste nel non cadere mai, ma nel rialzarsi dopo ogni caduta”. Quando assale il “momento spazzaneve” ricordiamoci questa frase e immaginiamoci di fronte ad un obiettivo da raggiungere nella sfera personale o professionale.

Per approfondire la pedagogia del fallimento e l’importanza di sbagliare, cadere e rialzarsi ti suggeriamo di leggere:

 

Non avete trovato il contenuto che stavate cercando? Chiedetecelo: ogni mese realizziamo i materiali più richiesti dai lettori! Ecco il modulo per le nuove richieste: Chiedi un contenuto.

Iscrivetevi alla Newsletter o al canale Telegram per ricevere gli ultimi aggiornamenti dal sito.