DIVENTIAMO GIARDINIERI DELL’ANIMA
“In presenza di amore, vi è la speranza di costruire vere famiglie, una vera fratellanza, un’equanimità reale, una pace reale. Se nella tua mente l’amore è stato smarrito, se continui a considerare gli altri come nemici, non importa quanta conoscenza o istruzione tu abbi, non importa quanto progresso materiale sia stato raggiunto, avrai solo sofferenza e confusione“.
Dalai Lama
L’amore dovrebbe essere alla base di qualsiasi legame familiare: una famiglia è, in estrema sintesi, un gruppo di persone unite dall’amore. Purtroppo, la società contemporanea rende estremamente difficile coltivare i sentimenti: ne abbiamo parlato a proposito della differenza, non sottile, tra legami e connessioni.
Ecco allora che ti proponiamo di trasformarti in una/un giardiniera/e dell’anima: i sentimenti non si possono comprare, vanno seminati e coltivati con passione e con costanza. Un buon giardiniere dell’anima è una persona che ha compreso i limiti dei modelli consumistici e che ha rinunciato a pensare all’educazione in termini esclusivamente professionalizzanti. Un giardiniere dell’anima sa che la felicità viene prima della perfezione e che i sentimenti sono tutto (senza che questi escludano la necessità di pensare bene).
In altre parole: i sentimenti non si trovano qui o là, si producono e si consolidano. Per rimettere al centro l’amore, dobbiamo tornare a considerarci come artefici della vita, come persone capaci di produrre qualcosa di grande. Senza questa volontà non c’è passione e senza passione non riusciremo a costruire legami davvero forti.
FONTI
- P. Crepet, Passione, Mondadori, 2018
- Dalai Lama, La via della tranquillità, Rizzoli, 2000 (ed. originale 1998)