Conte per bambini

Le conte, insieme alle filastrocche, agli scioglilingua e agli indovinelli sono una parte essenziale del patrimonio culturale del nostro paese. Si tratta di brevissime composizioni in rima che da sempre accompagnano i giochi come nascondino e acchiapparello. Attraverso le conte, i bambini avevano modo di sviluppare importanti competenze linguistiche, lavorando in modo attivo sui testi. In questo articolo abbiamo raccolto alcune conte italiane per bambini, con la speranza di mantenere vivo il loro ricordo.
Conte italiane
Di seguito puoi trovare una raccolta di conte tradizionali italiane, utilizzate dai bambini per i loro giochi.
MACCHININA ROSSA
Macchinina rossa rossa dove vai? (un bambino dice il nome di una città)
e quanti chilometri farai? (il bambino dice un numero, poi si comincia a contare).

Per questa conta abbiamo realizzato anche una scheda da stampare. La trovi nell’articolo dedicato a Macchinina rossa rossa dove vai?
FARFALLINA BELLA BIANCA
Farfallina bella bianca
vola, vola mai si stanca,
vola, vola sempre in su,
farfallina non c’è più
e resti fuori sempre tu.

SOTTO IL PONTE DI BARACCA
Sotto il ponte di Baracca
c’è Pierin che fa la cacca.
La fa dura, dura, dura,
il dottore la misura.
La misura trentatrè
uno, due, tre.
AMBARABÀ CICCÌ COCCÒ
Ambarabà Ciccì Coccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore.
Il dottore si ammalò
Ambarabà Ciccì Coccò

Per questa conta abbiamo realizzato anche una scheda da stampare. La trovi nell’articolo dedicato a Ambarabà Ciccì Coccò.
TRE GATTINI
Tre gattini tre gattini
se ne van per i camini
i gattini sono tre
a star sotto tocca a te.
IL RE DEL PORTOGALLO
Il re del Portogallo
va a trovare la regina
che fa la torta con la farina.
La farina è troppo bianca,
la regina è molto stanca,
molto stanca del lavoro;
esci fuori e vai con loro.
COCCODÈ
Coccodè
La mamma non c’è
è in cucina
Che prepara il caffè
Tutto per me
Niente per te
Uno due tre.
L’UCCELLIN DAL BECCO ROSSO
L’uccellin dal becco rosso
è caduto giù nel fosso;
giù nel fosso non c’è più:
resti fuori proprio tu.
4,3,2,1
4,3,2,1
a casa tua non c’è nessuno.
Ma se vai a casa mia
lì di certo c’è mia zia.
C’è mia zia che lava i panni
e saluta tutti quanti,
tutti quanti tranne uno…
Non è un fante, non è un re
la fortuna ha scelto te!
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