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Forma attiva e passiva del verbo

I verbi italiani possono assumere due forme: la forma attiva e la forma passiva.
La forma è attiva quando il soggetto compie l’azione espressa dal verbo.
La forma è passiva quando il soggetto subisce l’azione espressa dal verbo. 

FORMA ATTIVA: ESEMPI

  • Luca raccoglie i rifiuti.
  • Mia sorella prepara il pane.
  • Gli studenti corrono nel parco della scuola.
  • Maria legge un libro.

FORMA PASSIVA: ESEMPI

  • L’ambiente è inquinato dai nostri rifiuti.
  • I pesci sono pescati dai pescatori.
  • L’erba è tagliata dal giardiniere.
  • L’orto è coltivato dal contadino.

LA FORMA PASSIVA

Non tutti i verbi possiedono una forma passiva, ma esclusivamente i verbi transitivi, ovvero quei verbi che possono presentare un complemento oggetto.

Proviamo ad analizzare la frase “Maria legge un libro”:
Maria: soggetto
legge: predicato verbale
un libro: complemento oggetto

Il verbo leggere è transitivo: questo significa che può essere accompagnato da un complemento oggetto e che può assumere una forma passiva. Trasformiamo la frase utilizzando il verbo alla forma passiva: “legge” si trasforma in “è letto” e la frase diventerà “Un libro è letto da Maria”.

Analizziamola:
Un libro: soggetto
è letto: predicato verbale
da Maria: complemento di agente

Quando trasformiamo una frase da attiva a passiva, il complemento oggetto della forma attiva diviene il soggetto della forma passiva e il soggetto della forma attiva diviene il complemento d’agente della forma passiva.

Abbiamo detto che solo i verbi transitivi possono assumere la forma passiva. Lo dimostreremo attraverso un esempio: consideriamo un verbo intransitivo, parlare. Ecco una frase con il verbo parlare: “Carlotta parla con Chiara. In questo caso, è impossibile trasformare il verbo “parla” nella sua forma passiva. La frase dovrebbe essere “Chiara è parlata da Carlotta”; l’assurdità è evidente.

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Emilio

Emilio è un nome di origine latina. Deriva da Aemilius, il nome che portavano i membri della gens Aemilia, una delle più antiche case patrizie romane. Aemilius deriva dal latino aemulus, che significa “rivale”.

L’onomastico del nome Emilio si festeggia il 28 maggio, in ricordo di Sant’Emilio.
Il colore legato al nome Emilio è il blu.
La pietra portafortuna per Emilio è il lapislazzuli.

Cliccate qui per scaricare o per stampare la scheda del nome Emilio.

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Naomi

Naomi è un nome di origine ebraica. Deriva dal nome ebraico Na’omiy (lo stesso che, tradotto in greco, ha dato origine al nome Noemi). Naomi deriva dall’ebraico no’am, che significa “dolcezza”, “gentilezza” e “gioia”. Si può intendere come “mia dolcezza” o “mia gioia”.

Il nome Naomi è adespota; l’onomastico si può festeggiare il 1 novembre, nel giorno di Ognissanti.
Il colore legato al nome Naomi è il rosso.
La pietra portafortuna per Naomi è il rubino.

Cliccate qui per scaricare o per stampare la scheda del nome Naomi.

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Esercizi sugli aggettivi

In questa pagina potete trovare tanti esercizi per il ripasso degli aggettivi qualificativi e possessivi e le relative schede didattiche da stampare. Sotto il titolo di ciascuna scheda c’è il link per scaricare gli esercizi in formato PDF, pronti per la stampa.

SCHEDA 1: RIPASSIAMO GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI

Per scaricare la scheda, cliccate qui. Di seguito trovate il testo degli esercizi.

Per ciascuno dei nomi seguenti, scrivi accanto un aggettivo che si può formare a partire da quel nome.
Esempio: GIOIA – Gioioso

CURIOSITÀ – ………………………………………
SERENITÀ – …………………………………………
INTERESSE – ………………………………………..
MERAVIGLIA – ……………………………………..
DIVERTIMENTO – ……………………………….
ORGOGLIO – ………………………………………….

Leggi il brano seguente e sottolinea con il colore rosso tutti gli aggettivi qualificativi.

Tutti noi proviamo le emozioni positive nel corso della nostra vita. Le emozioni hanno una durata brevissima: si attivano in seguito a un evento che le scatena e scompaiono in meno di un secondo; in alcuni casi, se sono molto intense, possono durare qualche secondo.
Ma a cosa servono le emozioni positive? Secondo una teoria recente, la loro funzione è quella di aiutarci ad imparare meglio.
Quando una persona prova un’emozione positiva, il suo cervello diventa attivo e curioso: è pronto per incamerare nuove conoscenze.

Svolgi l’analisi grammaticale degli aggettivi seguenti. All’interno dell’elenco c’è un intruso: una delle parole non è un aggettivo. Prova ad individuarlo. Es. GIOIOSO: aggettivo qualificativo, maschile, singolare

RISPETTOSO: ……………………………………………………………………………………….
DETERMINATA: …………………………………………………………………………………..
FELICI: ……………………………………………………………………………………………………..
ATTENTE: ……………………………………………………………………………………………….
MERAVIGLIA: ………………………………………………………………………………………..
AFFETTUOSO: ………………………………………………………………………………………
PACIFICA: ………………………………………………………………………………………………..

Pensa a due persone a cui vuoi bene. Negli spazi qui sotto scrivi di chi si tratta (potrebbero essere membri della tua famiglia, amici o compagni di classe) e aggiungi almeno cinque aggettivi per descrivere quelle persone. Es. MAMMA: dolce, attenta, amorevole, determinata, severa, premurosa

1) …………………………………………………………………………………………………………………………………
2) …………………………………………………………………………………………………………………………………

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Penelope

Penelope è un nome di origine greca. Penelope era il nome portato dalla moglie di Ulisse, re di Itaca e eroe dell’epica classica (protagonista dell’Odissea), che ha atteso per vent’anni il ritorno del marito. Questo nome simboleggia la fedeltà e la virtù femminile ed è utilizzato prevalentemente nei paesi anglosassoni. L’etimologia del nome è incerta e probabilmente risale al periodo pre-greco.

L’onomastico si festeggia il 5 maggio, in ricordo di Sant’Irene da Lecce (il cui nome di battesimo era Penelope).
Il colore legato al nome Penelope è il rosso.
La pietra portafortuna per Penelope è il rubino.

Cliccate qui per scaricare e per stampare la scheda del nome Penelope.

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Lorenza

Lorenza è un nome di origine latina. È la forma femminile di Lorenzo, che deriva dal nome Laurentium, che letteralmente significa “abitante di Laurentum”. Secondo la tradizione popolare, i nomi Lorenza e Lorenzo derivano dal latino laurum, l’alloro, simbolo della sapienza e della gloria (nell’antichità l’alloro si usava per incoronare i grandi poeti).

L’onomastico del nome Lorenza si festeggia l’8 ottobre.
Il colore legato al nome Lorenza è il verde.
La pietra portafortuna per Lorenza è lo smeraldo.

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