Poesie e filastrocche di Pasqua

Scoprite tante poesie e filastrocche di Pasqua in questa sezione di filastrocche.
Filastrocche di Pasqua
LE UOVA DI CIOCCOLATO
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Mamma gallina è disperata
perché Pasqua è quasi arrivata.
«Non mangiate le mie uova»,
dice triste mentre cova.
«Voglio che escano i pulcini
soffici, gialli e birichini.»
Quella notte ci pensa Artù,
suo marito, il gallo blu:
porta le uova della gallina
da qualche parte giù in cantina.
Al loro posto ha fabbricato
tre grandi uova di cioccolato.
Che sorpresa quella mattina!
È felice mamma gallina,
saranno contenti anche i pulcini
e insieme a loro tutti i bambini.
UNA PASQUA SENZA RIFIUTI
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Un’allegra famigliola
festeggiava in un’aiuola.
«Perché dopo aver mangiato
lasciate rifiuti nel prato?»
chiede loro un piccolo fiore.
«Pasqua è la festa dell’amore,
me se continuerete ad inquinare
ci sarà ben poco da festeggiare.»
LA LEPRE DI PASQUA
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Una tortora con le ali gelate
era caduta tra le zolle appena arate.
“Aiuto!” implorava la bestiola,
“sono ferita, affamata e sola”.
Passava di lì la Primavera
che la raccolse sul far della sera,
la strinse al petto e la riscaldò
e per guarirla in lepre la mutò.
“Eccoti qui, sei come nuova
e c’è di più: puoi ancora fare le uova”.
La lepre si inchinò per ringraziare,
poi si allontanò e si mise a covare
Non fece uova bianche e stinte
ma rosse, verdi, gialle e variopinte.
Da quel giorno porta le sue uova colorate
a tutti i bambini che se le sono meritate.
E a chi si comporta male?
“Niente uova” esclama la lepre pasquale.

IL PULCINO PASQUALINO
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Il Pulcino Pasqualino
che dona le uova ad ogni bambino,
un anno si accorse di un problemino:
“Gli uomini litigano in continuazione
altro che uova, serve loro una lezione”.
E dopo aver detto così
le nascose nel marsupio del canguro Mimì.
Gli uomini, a cui non arrivarono le uova,
si dissero: “Questa sì che è cosa nuova.
Se le uova di Pasqua vogliamo trovare,
dobbiamo smetterla di litigare,
per una volta ci dovremo aiutare”.
E così fecero: grandi e piccini
cercarono insieme, da bravi vicini.
Mai punizione fu più azzeccata
perché trascorsero una splendida giornata.

IL BRUCO MANGIANOIA
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
C’è un uovo di Pasqua dai mille colori
dipinto a pastelli, coperto di fiori.
È l’uovo del Bruco Mangianoia,
che vive sull’Albero della Gioia.
Il bruco da lontano ha sentito gridare
“Che Pasqua sarà se non possiamo festeggiare?”
Così è uscito dall’uovo ed è apparso in città
per riportare la fantasia e la serenità .
Ha detto: “Se non potete uscire fuori,
giocate con i colori dei vostri cuori.
Rosso è l’amore, gialla la curiosità,
azzurra la pace, rosa la bontà.
È una magica pittura: tornerete sereni
Sarà Pasqua e voi mille arcobaleni.
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