Esercizi con A e HA – In questo articolo troverete le nostre schede didattiche per esercitarvi sull’uso di “A” (preposizione) e “HA” (verbo), oltre a un elenco di frasi con le due particelle, che potrete utilizzare come dettati.
Elisa ha disegnato una bellissima sirenetta sul suo quaderno.
State cercando un testo per l’accoglienza? Scoprite “Cuorfolletto e il primo giorno di scuola“, un racconto pensato apposta per rendere magica questa esperienza.
Marta e Cuorfolletto stanno giocando al parco quando incontrano uno scoiattolo alle prese con il suo primo giorno di scuola. Riusciranno ad aiutarlo ad affrontare questa nuova avventura col sorriso? Un racconto ideale per l’accoglienza e per i primi giorni di scuola, con tante attività tematiche per consolidare le conoscenze di base (concetti topologici, etc.) e per introdurre i bambini alla vita scolastica.
Acquistando il libro avrete accesso a tante risorse extra per l’accoglienza (segnanome, diplomi, cartelloni, etc.)
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I disegni da colorare sono un passatempo educativo che offre ai più piccoli una serie di benefici importanti. Ecco alcuni benefici del coloring:
Sviluppa la motricità fine, potenziando i muscoli della mano e del braccio necessari ad impugnare correttamente lo strumento di scrittura (matita, pastello, pennarello) e necessari anche per la scrittura;
Migliora la coordinazione occhio-mano, un altro prerequisito essenziale per scrivere correttamente;
Insegna a riconoscere confini e regioni, una competenza che risulterà molto importante in età scolare;
Sviluppa l’uso consapevole dei colori, perché il bambino può scegliere liberamente come accostarli e in questo modo svilupperà le sue prime preferenze estetiche;
Aiuta il bambino ad esprimere il suo mondo emotivo, attraverso l’uso del colore e degli elementi grafici.
Favorisce l’autonomia, perché il bambino può scegliere come organizzare il lavoro, quali strumenti e colori utilizzare, se portare a termine o meno il suo disegno, cosa fare in caso di errore.
Riduce stress e ansia.
Sul nostro sito potete trovare migliaia di modelli tra cui scegliere, dai disegni facili, adatti già dai 2-3 anni, a quelli più complessi. Potete scaricarli e stamparli gratuitamente, per utilizzarli a casa, a scuola o per i vostri laboratori creativi.
Ricordatevi che anche la qualità dei supporti di scrittura è fondamentale. Supporti di scarsa qualità possono trasformare un momento di svago creativo in un’esperienza frustrante e spiacevole. Vi consigliamo di scegliere strumenti ergonomici, progettati appositamente per i più piccoli.
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Nomi alterati – In questo articolo troverete le nostre schede didattiche sui nomi alterati per i bambini della scuola primaria.
Nomi alterati
I nomi possono essere nomi alterati o non alterati.
L’alterazione è una delle caratteristiche morfologiche che i nomi italiani possono presentare. Nel nostro schema per l’analisi grammaticale del nome, il nono passaggio consiste proprio nell’individuare se il nome in analisi è un nome alterato oppure no.
GATTINO è un nome alterato: il suffisso -INO indica che il gatto in questione è più piccolo rispetto ad un normale GATTO.
Anche GATTONE è un nome alterato; in questo caso, il suffisso -ONE ci permette di capire che stiamo parlando di un grosso GATTO.
I nomi alterati sono nomi che utilizzano un suffisso per modificare le qualità del nome stesso. Questi nomi si dividono in: DIMINUTIVI, ACCRESCITIVI, DISPREGIATIVI, VEZZEGGIATIVI.
DIMINUTIVO: Il diminutivo indica che stiamo parlando di una persona, un animale o una cosa più piccola di quella che il nome primitivo lascerebbe intendere. I suffissi tipici dei diminutivi sono: -INA/O (Piccolino), -OLA/O (Figliolo), -ELLA/O (Praticello), -ETTA/O (Bambinetto)
ACCRESCITIVO: L’accrescitivo indica che stiamo parlando di una persona, un animale o una cosa più grande di quella che il nome primitivo lascerebbe intendere. Il suffisso tipico degli accrescitivi è: -ONA/E (Finestrone)
DISPREGIATIVO: Il dispregiativo indica che stiamo parlando di una persona, un animale o una cosa peggiore di quella che il nome primitivo lascerebbe intendere. I suffissi tipici dei dispregiativi sono: -ACCIA/O (Libraccio), -UCOLA/O (Poetucolo), -ASTRA/O (Figliastra), -AGLIO/A (Gentaglia), -ONZOLA/O (Pretonzolo)
VEZZEGGIATIVO: Il vezzeggiativo indica che stiamo parlando di una persona, un animale o una cosa più carina e affettuosa di quella che il nome primitivo lascerebbe intendere. I suffissi tipici dei vezzeggiativi sono: -UCCIA/O (Nipotuccio), -OTTA/O (Ragazzotto), -UZZA/O (Viuzza), -OLA/O (Bestiola)
Esistono anche dei nomi che utilizzano questi suffissi ma non sono casi di alterazione: vengono chiamati nomi falsi alterati. Abbiamo dedicato una scheda appositamente a loro, per imparare a riconoscerli: Nomi falsi alterati
Schede didattiche
In questa sezione potete trovare le nostre schede didattiche sui nomi alterati per i bambini della scuola primaria. Cliccate sulle immagini o sui pulsanti per stampare le schede.
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I nomi possono essere nomi primitivi o nomi derivati.
Un nome primitivo è formato da un prefisso e da una desinenza, che serve a riconoscere il genere e il numero del sostantivo. Esempio: “fiore” è un nome primitivo (“fior-” è il prefisso e “-e” è una delle desinenze tipiche dei nomi maschili singolari). Esempio: “mare” è un nome primitivo (“mar-” è il prefisso e “-e” è una desinenza tipica dei nomi maschili singolari).
Un nome derivato è formato da un prefisso, da un suffisso che ne modifica il significato e da una desinenza. Esempio: “fioriera” è un nome derivato da fiore (“fior-” è il prefisso del nome primitivo da cui deriva, “-ier-” è il suffisso e “-a” è la desinenza tipica dei nomi femminili singolari). Esempio: “marinaio” è un nome derivato da mare (“mar-” è il prefisso del nome primitivo da cui deriva, “-(in)ai-” è il suffisso e “-o” è la desinenza tipica dei nomi maschili singolari).
Nell’analisi grammaticale del nome si dovrebbe indicare se il nome analizzato è primitivo o derivato; nel caso si tratti di un nome derivato, è possibile anche indicare da quale sostantivo primitivo deriva.
Dobbiamo prestare attenzione a non confondere i nomi derivati con gli aggettivi derivati. Anche gli aggettivi derivati sono parole derivate, ma non si tratta di nomi! Esempio: “mare” è un nome primitivo, “marinaio” è un nome derivato da mare e “marino” è un aggettivo derivato da mare.
Quando non riusciamo a stabilire se una parola è un nome derivato o un aggettivo derivato, proviamo a immaginare di doverla rappresentare con un oggetto: possiamo rappresentare un marinaio e una mareggiata con semplicità; ma come si rappresenta “marino”? Non si può: questo perché è un aggettivo e, prima di raffigurarlo, abbiamo bisogno di capire a quale nome si riferisce. Dunque: se la parola si può rappresentare con semplicità come un oggetto, una persona o un evento, sarà un nome derivato; se invece abbiamo bisogno di sapere a cosa si riferisce, sarà un aggettivo.
Per approfondire il processo linguistico della derivazione vi suggeriamo questo approfondimento curato dall’Accademia della Crusca.
Elenco
Questo elenco non è esaustivo, ma è utile per comprendere il principio di derivazione dei nomi.
“Porta” è un nome primitivo. “Portiere” e “portiera” sono due nomi derivati da “porta”.
“Mare” è un nome primitivo. “Mareggiata” e “Marinaio” sono due nomi derivati da “mare”.
“Cane” è un nome primitivo. “Canile” è un nome derivato da cane.
“Acqua” è un nome primitivo. “Acquedotto” e “acquario” sono due nomi derivati da “acqua”.
“Pane” è un nome primitivo. “Panettiere” e “panificio” sono due nomi derivati da “pane”.
Schede didattiche
In questa sezione troverete le nostre schede didattiche sui nomi primitivi e derivati per la scuola primaria.
Mettetevi alla prova con questo quiz a risposta multipla per testare le vostre conoscenze sui nomi primitivi e derivati.
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Prima adesso dopo – In questo articolo troverete tutte le nostre risorse didattiche sui concetti temporali di prima, adesso e dopo per i bambini della scuola primaria. Le schede sono disponibili gratuitamente in formato PDF: per stamparle vi basterà cliccare sul pulsante sotto ciascuna di esse.
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Tag: schede didattiche prima dopo, prima adesso dopo, prima dopo schede didattiche
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Ippopotami da colorare – Benvenuti nella nostra collezione di disegni di ippopotami da stampare e colorare! Che siate alla ricerca di un’attività riempitempo per i vostri bambini o adulti in cerca di un momento di relax, in questo articolo troverete una grande varietà di soggetti.
Disegni di ippopotami da colorare
Cliccate sul pulsante sotto ogni disegno per scaricare il file PDF pronto per la stampa.
Gli animali da colorare sono uno dei soggetti preferiti dai bambini. Attraverso queste schede potranno conoscere meglio la natura che li circonda, osservare figure realistiche di animali che non conoscono e apprenderanno tantissime informazioni scientifiche. Le nostre collezioni si ispirano alle illustrazioni naturalistiche: accanto ad alcune sagome più semplici, ideali per i bambini da 0 a 3 anni, troverete tanti animali realistici, curati fin nei minimi dettagli.
Colorare, inoltre, è un’attività dai risvolti benefici: attraverso questa pratica, i bambini potranno allenare la muscolatura della mano ad impugnare correttamente lo strumento di scrittura (penna, matita, pennarello) e a sostenere lo sforzo fisico necessario ad esercitare il tratto. Sembra una sciocchezza, ma oggi i bambini sono abituati a reggere tra le mani smartphone e tablet per numerose ore ogni giorno, col risultato che i muscoli necessari alla scrittura si indeboliscono. Ecco perché così tanti bambini fanno fatica a scrivere! Abituarli a colorare sin da piccoli è un esercizio formidabile: se lo proponiamo attraverso il gioco, daremo loro una marcia in più. Infine, secondo alcuni studi scientifici l’attività del coloring aiuta i bambini ad eliminare lo stress e l’ansia. Benché non si tratti di un’attività terapeutica, è comunque una pratica molto rilassante.
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