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Buongiorno col caffè

State cercando delle immagini per augurare il buongiorno col caffè ai vostri amici su Whatsapp o sugli altri social network? Siete nel posto giusto: in questo articolo troverete tante immagini originali, realizzate a mano da noi, per augurare il buongiorno con una tazza di caffè e col nostro immancabile Cuorfolletto.

Buongiorno col caffè

Ecco le nostre immagini per augurare il buongiorno. Cliccate sul pulsante scarica per salvarle sul vostro dispositivo e potrete condividerle gratuitamente con tutti i vostri amici. Se non trovate quella giusta per voi, non scoraggiatevi: nel nostro articolo “Immagini per il buongiorno” ne troverete tante altre, divise per temi e periodo dell’anno.

Vi piacciono le nostre illustrazioni? Su Amazon sono arrivate le T-shirt ufficiali di Cuorfolletto, disponibili in 29 colori e 4 formati diversi (uomo, donna, bambino, ragazza).

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Non avete trovato l’immagine che stavate cercando? Niente paura: nel nostro articolo “Immagini per il buongiorno” ne troverete tante altre, divise per temi e periodo dell’anno.

Buongiorno a tema:
🔵 Buongiorno estivo
🟣 Buongiorno primaverile
🔴 Buongiorno natalizio
🟠 Buongiorno autunnale
🟡 Buongiorno invernale
🟢 Buongiorno di Halloween
🔵 Buongiorno con i fiori
🟣 Buongiorno con la pioggia
🔴 Buongiorno col caffè
🟠 Buongiorno con il sole
🟡 Buongiorno col sorriso
🟢 Buongiorno vintage
🔵 Buongiorno con gatti e gattini
🟣 Buongiorno con cani e cagnolini
🔴 Buongiorno con il cuore
🟠 Buongiorno in ritardo
🟡 Buongiorno con le rose
🟢 Buongiorno amici
🔵 Buongiorno con la neve
🟣 Buongiorno con il freddo
🔴 Buongiorno con gli angeli
🟠 Buon fine settimana
🟡 Buongiorno divertente
↩️ Tutte le immagini del buongiorno

Buongiorno per tutti i mesi dell’anno:
🔴 Buongiorno gennaio
🟠 Buongiorno febbraio
🟡 Buongiorno marzo
🟢 Buongiorno aprile
🔵 Buongiorno maggio
🟣 Buongiorno giugno
🔴 Buongiorno luglio
🟠 Buongiorno agosto
🟡 Buongiorno settembre
🟢 Buongiorno ottobre
🔵 Buongiorno novembre
🟣 Buongiorno dicembre

Buongiorno per tutta la settimana:
🔴 Buon lunedì
🟠 Buon martedì
🟡 Buon mercoledì
🟢 Buon giovedì
🔵 Buon venerdì
🟣 Buon sabato
🔴 Buona domenica

Perché dovreste augurare il buongiorno? Augurare il buongiorno alle persone a cui vogliamo bene è un piccolo gesto, ma ha un potere incredibile. Gli psicologi studiano la gratitudine da decenni e i suoi effetti sono stati dimostrati oltre ogni ragionevole dubbio. Questa emozione positiva contribuisce al benessere (da non confondere con la felicità, come abbiamo spiegato in questo articolo), rende più facile la costruzione delle relazioni sociali e la cooperazione con gli altri. Le persone grate alla vita hanno relazioni sociali più solide, ma soprattutto sono meno stressate e hanno una tendenza ridotta a soffrire di depressione (Wood et al., 2008). Se vi interessa approfondire questi temi, su portalebambini.it abbiamo dedicato un’intera sezione all’educazione positiva, ovvero l’insieme di tutte le teorie e le tecniche per coltivare il benessere.

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Disegni di Capitan Uncino da colorare

Capitan Uncino da colorare. In questo articolo troverete i nostri disegni di Capitan Uncino da stampare e colorare.

Disegni di Capitan Uncino da colorare

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I benefici del coloring

I disegni da colorare sono un passatempo educativo che offre ai più piccoli una serie di benefici importanti. Ecco alcuni benefici del coloring:

  • Sviluppa la motricità fine, potenziando i muscoli della mano e del braccio necessari ad impugnare correttamente lo strumento di scrittura (matita, pastello, pennarello) e necessari anche per la scrittura;
  • Migliora la coordinazione occhio-mano, un altro prerequisito essenziale per scrivere correttamente;
  • Insegna a riconoscere confini e regioni, una competenza che risulterà molto importante in età scolare;
  • Sviluppa l’uso consapevole dei colori, perché il bambino può scegliere liberamente come accostarli e in questo modo svilupperà le sue prime preferenze estetiche;
  • Aiuta il bambino ad esprimere il suo mondo emotivo, attraverso l’uso del colore e degli elementi grafici.
  • Favorisce l’autonomia, perché il bambino può scegliere come organizzare il lavoro, quali strumenti e colori utilizzare, se portare a termine o meno il suo disegno, cosa fare in caso di errore.
  • Riduce stress e ansia.

Sul nostro sito potete trovare migliaia di modelli tra cui scegliere, dai disegni facili, adatti già dai 2-3 anni, a quelli più complessi. Potete scaricarli e stamparli gratuitamente, per utilizzarli a casa, a scuola o per i vostri laboratori creativi.

Ricordatevi che anche la qualità dei supporti di scrittura è fondamentale. Supporti di scarsa qualità possono trasformare un momento di svago creativo in un’esperienza frustrante e spiacevole. Vi consigliamo di scegliere strumenti ergonomici, progettati appositamente per i più piccoli.

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Mappamondo da colorare

Mappamondo da colorare. In questo articolo troverete i nostri disegni di mappamondo da stampare e colorare.

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Il diario di Anna Frank

Il diario di Anna Frank – In questo articolo troverete i nostri materiali sul diario di Anna Frank per i bambini della scuola primaria, tra cui il diario semplificato e la scheda del libro.

Il diario di Anna Frank

Abbiamo realizzato una breve testo per introdurre ai bambini la figura di Anna Frank, la sua vita e il suo diario. Di seguito troverete il testo; scorrendo la pagina troverete anche il lapbook da stampare, ritagliare e incollare sul quaderno.

Il diario di Anna Frank: introduzione
Il diario di Anna Frank: brani scelti (1)
Il diario di Anna Frank: brani scelti (2)

Abbiamo anche realizzato un template per la copertina del diario, ispirato al diario di Anna Frank originale, a quadretti bianchi e rossi e un template bianco, a cui potrete aggiungere i testi che preferite.

Copertina (a colori)
Copertina (bianco e nero)
Template vuoto

Anna Frank – Anna Frank era una ragazza ebrea tedesca. Pochi anni dopo la sua nascita, la famiglia Frank dovette trasferirsi in Olanda per evitare le persecuzioni dei nazisti. Nel 1940 i nazisti invasero l’Olanda e cominciarono a deportare anche gli ebrei olandesi nei campi di sterminio. Nel 1942, per evitare l’arresto, la famiglia di Anna Frank si nascose in un alloggio segreto che il padre aveva ricavato nel retro del suo ufficio, nascosto da una libreria. Per due anni vissero in quel rifugio, senza mai uscire e costretti a non fare rumore per evitare di essere scoperti. Nel 1944 Anna e la sua famiglia furono scoperti dalla polizia nazista e vennero deportati nei campi di concentramento. Solo il padre, Otto, si salvò. L’alloggio segreto in cui si nascose Anna Frank oggi ospita un museo.

Il diario – Anna Frank ricevette il suo diario in regalo all’età di 13 anni, poco prima di nascondersi nell’alloggio segreto. Anna, che desiderava diventare una scrittrice, fu felicissima di quel regalo; diede anche un soprannome al diario, Kitty. Nei due anni che trascorse in clandestinità, Anna raccontò la sua vita e i suoi pensieri tra le pagine del suo diario. Nonostante le condizioni difficili, Anna Frank non perse mai la speranza, né la fiducia nell’umanità.

Il diario di Anna Frank fu scritto tra il 1942 e il 1944 ed è una testimonianza storica di valore inestimabile sulle condizioni di vita degli ebrei durante il periodo della Shoa.

Anna Frank fu una ragazza ebrea tedesca. Quando in Germania entrarono in vigore le leggi razziste (nel 1933), la sua famiglia decise di scappare in Olanda. Fino al 1942 condusse una vita normale, ad Amsterdam. Quando l’esercito tedesco conquistò l’Olanda, la famiglia Frank fu costretta a nascondersi in una soffitta, per evitare l’arresto. Vissero per due anni nel loro alloggio segreto, senza mai uscire.

Nel 1945, due mesi prima che l’esercito alleato liberasse l’Olanda, furono scoperti dai soldati tedeschi e vennero portati in un campo di concentramento. Anna Frank si ammalò e morì. Soltanto il padre, Otto Frank, riuscì a salvarsi.
Anna Frank sognava di diventare una giornalista e amava scrivere. Dal 1942 fino alla sua cattura, tenne un diario segreto, in cui raccontò la sua vita nella soffitta. Fu suo padre a trovare il diario nell’alloggio segreto, dopo la morte di Anna. Decise di pubblicarlo per far conoscere a tutto il mondo l’orrore dell’Olocausto.

Anna riceve il diario come regalo per il suo tredicesimo compleanno quando è ancora libera, ad Amsterdam.

Dal “Diario di Anna Frank”
Domenica, 14 giugno 1942.
Venerdì 12 giugno ero già sveglia alle sei: si capisce, era il mio compleanno! Ma alle sei non mi era consentito d’alzarmi, e così dovetti frenare la mia curiosità fino alle sei e tre quarti. Allora non potei più tenermi e andai in camera da pranzo, dove Moortje, il gatto, mi diede il benvenuto strusciandomi addosso la testolina.
Subito dopo le sette andai da papà e mamma e poi nel salotto per spacchettare i miei regalucci. Il primo che mi apparve fosti tu, forse uno dei più belli fra i miei doni. Poi un mazzo di rose, una piantina, due rami di peonie: ecco i figli di Flora che stavano sulla mia tavola quella mattina; altri ancora ne giunsero durante il giorno.
Da papà e mamma ebbi ina quantità di cose, e anche i nostri numerosi conoscenti mi hanno veramente viziata. Fra l’altro ricevetti un gioco di società, molte ghiottonerie, cioccolata, un “puzzle”, una spilla, la “Camera Obscura” di Hildebrand, le Leggende Olandesi” di Joseph Cohen, le “Vacanze di Montagna di Daisy”, un libro straordinario, e un po’ di denaro, così che mi potrò comperare i “Miti di Grecia e di Roma”. Che bellezza!
Poi Lies venne a prendermi e andammo a scuola. Nell’intervallo offrii dei biscottini ai professori e ai compagni e poi ci rimettemmo al lavoro. Ora devo smettere di scrivere.
Diario mio, ti trovo tanto bello!

La famiglia Frank si nasconde nell’alloggio segreto a luglio, quando le SS cominciano a deportare anche gli ebrei olandesi.

Dal “Diario di Anna Frank”
Domenica mattina, 5 luglio 1942.
Cara Kitty,
venerdì, nel teatro ebraico, sono stati letti i voti. E’ andata come desideravo. La mia pagella non è tanto cattiva: ho una sola insufficienza, un cinque in algebra, due sei, poi tutti sette e due otto. A casa erano molto contenti, ma i miei genitori, in fatto di voti, sono molto differenti dagli altri. Non danno alcuna importanza alle pagelle buone o cattive e si preoccupano soltanto che io stia bene di salute, mi svaghi, e non sia troppo sfacciata; quando queste cose sono in regola, il resto va tutto bene. Io al contrario non voglio essere una cattiva allieva, perché sono stata ammessa al Liceo con riserva. A rigore avrei dovuto rimanere nella settima classe della scuola Montessori, ma quando tutti i bambini ebrei furono obbligati a frequentare soltanto scuole ebraiche, il direttore accettò con riserva me e Lies, dopo qualche discussione. E io non voglio tradire la sua fiducia. Anche mia sorella Margot ha avuto la sua pagella, splendida come sempre. Che bella testa! Sarebbe stata certamente promossa “con lode”, se da noi esistesse. In questi ultimi tempi papà sta molto in casa perché non può più occuparsi di affari. Deve essere ben triste sentirsi così inutile. Koophuis ha rilevato la ditta Travies, e Kraler la Kolen E C. Qualche giorno fa, mentre passeggiavamo sulla piazzetta, papà cominciò a parlare dell’opportunità di nasconderci. Pensava che per noi sarebbe stato molto meglio andare a vivere del tutto separati dal mondo. Gli domandai perché parlasse così: «Anna» mi disse «tu sai che da oltre un anno stiamo portando vestiario, viveri e mobili in casa di altra gente. Non vogliamo che i nostri averi cadano nelle mani dei tedeschi, ma nemmeno vogliamo essere impacchettati noi. Perciò bisogna che ce ne andiamo, senza aspettare
che ci prendano». «E quando, papà?» Mi angosciava la serietà con cui il babbo aveva parlato.
«Non angustiarti per questo, provvederemo noi a tutto; goditi la tua vita senza preoccupazioni, finché puoi.» E
nient’altro. Ah! come spero che queste fosche parole tardino a tradursi in realtà!
La tua Anna

Dal “Diario di Anna Frank”
Venerdì, 21 agosto 1942.
Cara Kitty,
il nostro rifugio è ora divenuto un vero nascondiglio. Il signor Kraler ha infatti creduto opportuno di collocare uno scaffale dinanzi alla nostra porta d’ingresso (stanno facendo molte perquisizioni per scovare biciclette nascoste), ma naturalmente si tratta di uno scaffale girevole che si apre come una porta. Il lavoro è stato fatto dal signor Vossen, a cui abbiamo dovuto confidare che in casa c’erano sette persone nascoste. Si è subito mostrato molto comprensivo e disposto a darci ogni aiuto. Ora, se vogliamo scendere sotto, dobbiamo
prima chinarci e poi saltare, perché la scaletta non c’è più. Dopo tre giorni eravamo tutti pieni di bolle sulla fronte, perché urtavamo contro la porta troppo bassa. Ora hanno inchiodato in cima al vano della porta un cuscinetto pieno di trucioli. Vedremo se serve! Non studio molto; fino a settembre mi considero in vacanza. Poi il babbo mi darà delle lezioni, perché temo d’aver dimenticato molto di quello che ho imparato a scuola.
La nostra vita non offre molte variazioni. Il signor Van Daan e io litighiamo sempre, invece egli va molto d’accordo con Margot. Spesso la mamma mi tratta come una bambina, e questo non lo posso sopportare. Per il resto, va un po’ meglio. Peter continua a non andarmi, è un ragazzo noioso, poltrisce tutto il giorno sul letto, ogni tanto si alza per fare qualche lavoretto da falegname, e poi torna a sonnecchiare. Che stupido!
Fuori fa bel tempo, e nonostante tutto, quando possiamo, ne approfittiamo anche noi andando a sdraiarci sulla branda in solaio, dove il sole entra da una finestra spalancata.
La tua Anna

Anna Frank viene catturata dai nazisti due settimane prima che gli Alleati liberino l’olanda dai tedeschi. Fino alla fine, non perde la speranza.

Dal “Diario di Anna Frank”
Martedì, 18 aprile 1944.
Cara Kitty,
qui tutto va bene. Papà si dice sicuro che prima del 20 maggio avranno luogo grandi operazioni, sia in Russia e in Italia sia in Occidente. Per conto mio, più andiamo avanti in questo stato e più mi sembra difficile di poter mai esserne liberata. Ieri Peter e io abbiamo finalmente avuto quel colloquio, che da dieci giorni avevamo sempre rimandato. Gli ho spiegato tutto ciò che riguarda le ragazze, e non ho avuto scrupolo di parlare delle cose più intime. La sera terminò con un bacio reciproco, un po’ più vicino alla mia bocca. E’ veramente una sensazione meravigliosa. Forse porterò sopra con me, uno di questi giorni, il mio libro di belle frasi, per approfondire maggiormente alcune cose. Questi abbracci quotidianamente ripetuti non mi soddisfano, e vorrei che anche lui la pensasse come me. Dopo un mite inverno abbiamo una magnifica primavera; aprile è veramente splendido, non troppo caldo né troppo freddo, con qualche acquazzone di tanto in tanto. Il nostro castagno comincia a verdeggiare e si possono già vedere qua e là delle piccole fioriture. Sabato Elli ci ha offerto quattro mazzi di fiori, tre di narcisi e uno di giacinti, quest’ultimo per me. Devo fare algebra, Kitty, arrivederci.
La tua Anna.

 

Dal “Diario di Anna Frank”
Mercoledì, 19 aprile 1944.
Caro tesoro,
che cosa c’è di più bello al mondo che stare alla finestra a guardare la natura, ascoltare il gorgheggio degli uccelli, sentire il sole sulle guance e avere un caro ragazzo fra le braccia? Mi dà un gran senso di pace e di sicurezza sentire il suo braccio intorno a me, sapermelo vicino eppure tacere; non ci può essere nulla di male, perché questa tranquillità è buona. Oh, non essere mai disturbati, nemmeno da Mouschi!
La tua Anna.

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Le più belle frasi di Anna Frank

In questo articolo abbiamo raccolto le più belle frasi tratte dal diario di Anna Frank.

Le più belle frasi di Anna Frank

Ognuno di noi ha dentro di sé una buona notizia. Ed è che non si sa quanto grande si può essere! Quanto si può amare! Che cosa si può realizzare! E quale sarà il nostro potenziale! (Anna Frank)
Come è meraviglioso che non vi sia nessun bisogno di aspettare un singolo attimo prima di iniziare a migliorare il mondo. (Anna Frank)
Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora. (Anna Frank)

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🔴 Frasi sul Giorno della memoria
🟠 Il diario di Anna Frank (lapbook)
🟡 Attività per il Giorno della memoria

  • Chiunque è felice, renderà felici anche gli altri. (Anna Frank)
  • Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora. (Anna Frank)
  • Per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere. (Anna Frank)
  • La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta. (Anna Frank)
  • La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è cosí bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice. (Anna Frank)
  • Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali. (Anna Frank)
  • È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. (Anna Frank)
  • Ognuno di noi ha dentro di sé una buona notizia. Ed è che non si sa quanto grande si può essere! Quanto si può amare! Che cosa si può realizzare! E quale sarà il nostro potenziale! (Anna Frank)
  • Come è meraviglioso che non vi sia nessun bisogno di aspettare un singolo attimo prima di iniziare a migliorare il mondo. (Anna Frank)
  • So quello che voglio. Ho uno scopo, un pensiero, ho la fede e l’amore. Permettetemi di essere me stessa e sarò soddisfatta. So che sono una donna, una donna piena di coraggio e di forza d’animo. (Anna Frank)
  • Le persone possono dirti di tenere la bocca chiusa, ma non possono impedirti di avere un’opinione. Anche se si è ancora molto giovani, non dovrebbero impedirti di dire quello che pensi. (Anna Frank)
  • I genitori possono solo dare ai figli buoni consigli o indirizzarli sulla buona strada, ma la formazione definitiva della personalità di una persona è nelle mani della persona stessa. (Anna Frank)
  • Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità. (Anna Frank)
  • Non credo affatto che la guerra sia soltanto colpa dei grandi uomini, dei governanti e dei capitalisti. No, la piccola gente la fa altrettanto volentieri, altrimenti i popoli si sarebbero rivoltati da tempo. (Anna Frank)
  • Per una come me, scrivere un diario fa un curioso effetto. Non soltanto perché non ho mai scritto, ma perché mi sembra che più tardi né io né altri potremo trovare interessanti gli sfoghi di una scolaretta di tredici anni. Però, a dire il vero, non è di questo che si tratta; a me piace scrivere e soprattutto aprire il mio cuore su ogni sorta di cose, a fondo e completamente. (Anna Frank)

🔴 Frasi di Gino Strada
🟠 Frasi di Anna Frank
🟡 Frasi di Liliana Segre
🟢 Frasi di Nelson Mandela
🔵 Frasi di Gianni Rodari
🟣 Frasi di Maria Montessori

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Frasi per il Giorno della memoria

Frasi per il Giorno della memoria – In questo articolo abbiamo raccolto alcune tra le frasi più significative per commemorare il Giorno della memoria (27 gennaio).

Frasi per il Giorno della memoria

In questo paragrafo troverete una raccolta di frasi sull’importanza della memoria, vaccino necessario contro l’indifferenza affinché gli orrori del passato non si ripetano.

Per un attimo vidi una pistola a terra, pensai di raccoglierla. Ma non lo feci. Capii che io non ero come il mio assassino. Da allora sono diventata donna libera e di pace. (Liliana Segre)
Sono vivo affinché possa testimoniare, ecco perché sono uscito dal campo, c’era un disegno più grande per me, e andrò avanti a ricordare fin che vivrò. (Sami Modiano)
Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali. (Anna Frank)

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🔴 Frasi e citazioni di Anna Frank
🟠 Frasi e citazioni di Liliana Segre

  • La memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza. (Liliana Segre)
  • Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani. La Memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare. Sta a noi farlo. A che serve la memoria? A difendere la democrazia. (Liliana Segre)
  • È successo in Germania; ma le stesse cellule malate si trovano nel corpo di ogni nazione, pronte a entrare in attività. (Charlie Chaplin)
  • Per un attimo vidi una pistola a terra, pensai di raccoglierla. Ma non lo feci. Capii che io non ero come il mio assassino. Da allora sono diventata donna libera e di pace. (Liliana Segre)
  • Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. (Primo Levi)
  • Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia. (Primo Levi)
  • Sono vivo affinché possa testimoniare, ecco perché sono uscito dal campo, c’era un disegno più grande per me, e andrò avanti a ricordare fin che vivrò. (Sami Modiano)
  • (Sulla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento) Tutti lo sapevano, da quattro o cinque anni. Tutti lo sapevano. Lo sapevamo noi! Io e mia moglie l’abbiamo visto a Belgrado, abbiamo cominciato a vederlo a Belgrado. Nel 1941. (Giorgio Perlasca)
  • Noi sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, che può suonare Bach e Schubert, e andare a fare la sua giornata di lavoro ad Auschwitz la mattina. (George Steiner)
  • Scegliere di non sapere è il modo più masochista e inefficace per chiudere i conti col passato. Nascondere a noi stessi una pagina cruciale della propria storia ci impedisce di andare avanti. (Sami Modiano)
  • Il progresso, lungi dal consentire il cambiamento, dipende dalla capacità di ricordare… Coloro che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo. (George Santayana)
  • Nell’odio nazista non c’è razionalità: è un odio che non è in noi, è fuori dell’uomo, è un frutto velenoso nato dal tronco funesto del fascismo, ma è fuori ed oltre il fascismo stesso. Non possiamo capirlo; ma possiamo e dobbiamo capire di dove nasce, e stare in guardia. Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. (Primo Levi)
  • Guardare indietro è un po’ come rinnovare i propri occhi, risanarli. Renderli più adeguati alla loro funzione primaria, guardare avanti. (Margaret Fairless Barber)
  • Dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto. (Anneliese Knoop-Graf)
  • La Shoah non è stata mica un incidente di percorso del fascismo. Ha i suoi prodromi nelle leggi razziali del ’38, che a loro volta affondano le radici nella marcia su Roma del ’22. È qui che comincia la tragedia. Un consenso fondato in gran parte sulla coercizione. (Andrea Riccardi)
  • La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi. (Mario Rigoni Stern)
  • Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere. (José Saramago)
  • Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo. Più giù di così non si può andare: condizione umana più misera non c’è, e non è pensabile. Nulla più è nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero. Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga. (Primo Levi)
  • Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo. (Sami Modiano)
  • Pochi anni ci separano dal più orribile crimine di massa che la storia moderna debba registrare: un crimine commesso non da una banda di fanatici, ma con freddo calcolo dal governo di una nazione potente. Il destino dei sopravvissuti alle persecuzioni tedesche testimonia fino a che punto sia decaduta la coscienza morale dell’umanità. (Albert Einstein)
  • Ricordare è un dovere: essi non vogliono dimenticare, e soprattutto non vogliono che il mondo dimentichi, perché hanno capito che la loro esperienza non è stata priva di senso, e che i Lager non sono stati un incidente, un imprevisto della Storia. (Primo Levi)
  • Scrivere poesie dopo Auschwitz è un atto di barbarie , e ciò avvelena la stessa consapevolezza del perché è divenuto impossibile scrivere oggi poesie. (Theodor Adorno)
  • A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. (Anna Frank)
  • Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali. (Anna Frank)
  • L’affermazione più profonda che sia mai stata pronunciata a proposito di Auschwitz non fu affatto un’affermazione, ma una risposta. La domanda: “Ditemi, dov’era Dio, ad Auschwitz?”. La risposta: “E l’uomo, dov’era?”. (William Styron)

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