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Giochi di animazione per bambini

giochi di animazione

In questa pagina abbiamo raccolto una serie di giochi d’animazione per bambini, focalizzandoci sui piccoli e medi gruppi. Possono andar bene dai 5 ai 12 anni, ricordandoci che con i più piccoli sarà necessario focalizzarci chiaramente sulle regole (con bambini di 5 anni vi consigliamo il gioco dei cucchiai, più semplice degli altri). Viceversa, con quelli più grandicelli sarà la narrazione a farla da padrona: bisognerà trasformare l’animazione da “giochetto per bambini” ad avvincente gioco di ruolo.

Giochi d’animazione per bambini

Perché parliamo di “piccolo gruppo”? Semplice: questi giochi sono pensati per 2 o 4 giocatori, quindi ideali per una festicciola a casa, per una piccola ludoteca o per improvvisare un momento d’animazione al parco. Se i bambini fossero 7 o 8 sarà sufficiente farli giocare a turno. Se avete più di 10 giocatori vi consigliamo la nostra guida ai giochi di gruppo e di squadra.

N. 1 – IL DISEGNO SEGRETO
Tipologia: competitivo
Materiale occorrente: fogli di carta, matite
Giocatori: 2
Dove si gioca: in una sala o in un prato

  • Si gioca a coppie. Occorrono dei foglietti di carta, l’occorrente per disegnare e del nastro adesivo.
  • Senza che i due giocatori possano vederli, si preparano due disegni su altrettanti foglietti.
  • Si attaccano i foglietti alla schiena dei giocatori utilizzando il nastro.
  • Quando il gioco comincia, i giocatori dovranno muoversi nell’area di gioco, cercando di scoprire il disegno sulla schiena dell’avversario. I giocatori non possono afferrarsi né toccarsi con le mani in alcun modo.
  • Vince il primo giocatore che riesce a dire cosa è raffigurato sulla schiena dell’avversario.

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N. 2 – GIOCO DEI CUCCHIAI
Tipologia: competitivo
Materiale occorrente: cucchiai (da 10 a 30), due bende, due sedie e un fazzoletto
Giocatori: 2
Dove si gioca: una cameretta, una stanza, un prato

  • Si posizionano le due sedie ai lati opposti dell’area di gioco; una delle due sedie dovrà essere riconoscibile legando a una delle gambe o allo schienale il fazzoletto.
  • I due giocatori si accomodano, a quattro zampe, accanto alla loro sedia.
  • I giocatori vengono bendati (è importante che sappiano chi dei due è proprietario della sedia infiocchettata; ripetetelo un paio di volte!).
  • Si sparpagliano per l’area di gioco i cucchiai; questi vanno lanciati uno alla volta, lentamente, in modo che i giocatori bendati riescano a capire dove si trovano con l’udito.
  • Al via, i due giocatori dovranno muoversi, sempre a quattro zampe (è vietato sollevarsi da terra, pena la squalifica) alla ricerca dei cucchiai.
  • Quando un giocatore trova un cucchiaio, lo può prendere e portare alla propria sedia; lo appoggia su di essa e riparte alla ricerca di un altro cucchiaio.
  • Si può prendere un solo cucchiaio per volta.
  • Se uno dei giocatori arriva alla sedia dell’avversario, può invece sottrargli tutti i cucchiai che vi trova, in un unica volta.
  • Il match dura 4 minuti, allo scadere del tempo vince chi ha più cucchiai sulla propria sedia.

Questo gioco funziona molto bene anche proposto a gruppi di 10-15 bambini, giocando due alla volta: l’attesa e lo spettacolo dei compagni che giocano, a patto di saper mantenere il silenzio, motiva moltissimo i giocatori.
Il gioco dei cucchiai è un tipico gioco d’animazione di tipo psicomotorio: si allenano i sensi dell’udito e del tatto, solitamente sottosviluppati rispetto alla vista, il senso predominante nella nostra società (con tutti i limiti che questo comporta). È un ottimo esercizio per lo sviluppo sensoriale, ma anche per proporre ai bambini un’esperienza di gioco diversa dal solito.

N. 3 – DRAGAMINE
Tipologia: competitivo a squadre
Materiale occorrente: bicchieri di plastica, oppure barattoli dello yogurt vuoti, due bende
Giocatori: 4, due navi e due ammiragli
Dove si gioca: un corridoio spazioso, una sala, un prato; il campo di gioco dovrebbe avere la forma di un ampio corridoio, più lungo che largo

  • Agli estremi del campo si posizionano i due ammiragli; le navi, bendate, si schierano di fronte al proprio ammiraglio (le due navi, quindi, si danno le spalle).
  • Con le navi già bendate, si posizionano sul campo i bicchieri o i barattoli, che saranno le mine; questi devono essere sparpagliati in modo uniforme.
  • Si gioca a turni: durante il proprio turno, l’ammiraglio deve dare alla propria nave un comando (e uno soltanto).
  • I comandi validi sono: un passo indietro, un passo avanti, un passo a sinistra, un passo a destra; si può specificare se il passo deve essere piccolo, normale o grande.
  • La nave esegue il comando, dunque il turno termina e passa all’altra squadra.
  • Se una nave urta una delle mine sul campo, affonda; di conseguenza vincerà l’altra squadra.
  • Se una nave, col sul movimento, urta l’altra, la sperona e la affonda; di conseguenza vincerà la partita.
  • Si procede, un turno dopo l’altro, finché una delle due squadre non vince la partita.

Anche questo gioco, come quello dei cucchiai, si presta bene a gruppi di medie dimensioni. L’importante è saper evitare gli impietosi cori da stadio. Nuovamente, si tratta di un bel gioco che fa leva sulla collaborazione tra nave ed ammiraglio, stimolando la sensorialità nella prima, la logica e la teoria della mente per il secondo. Questo è infatti un elemento interessante: l’ammiraglio deve essere in grado di mettersi nei panni della sua nave, imparando in breve tempo a conoscere i suoi movimenti e soprattutto “pensando al contrario”: i comandi infatti devono essere dati pensandosi girati al contrario, come allo specchio. Per dei bambini di 6-8 anni non è scontato: devono, forzatamente, uscire dalla loro visione egocentrica del mondo in un esercizio tutto da sperimentare.

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N. 4 – IL TESORO DEL DRAGO
Tipologia: competitivo, collaborativo
Materiale occorrente: una sedia, una benda, il tesoro del drago, corde e nastro
Giocatori: si gioca in tre alla volta, un drago e due cavalieri
Dove si gioca: una cameretta, una stanza, un prato

  • Si prepara la tana del drago collocando al centro della stanza la sedia; su di essa, andrà il tesoro del drago, legato saldamente con le corde e il nastro (se fate dei nodi, bisogna fare in modo che i bambini possano scioglierli).
  • Il drago si posiziona bendato intorno alla tana; tuttavia, non può mai toccare il tesoro né le corde e i nastri.
  • Al via, i due cavalieri dovranno cercare di sciogliere le corde e i nastri del tesoro senza farsi toccare dal drago.
  • Un cavaliere che viene toccato dal drago viene eliminato dal gioco per 2 minuti.
  • Il match dura 5 minuti; i cavalieri vincono se riescono a liberare il tesoro e portarlo via dalla sedia, il drago se riesce ad impedirglielo.

Questo gioco mescola efficacemente la componente sensoriale (per il drago) alla destrezza manuale (per i cavalieri). Inoltre, si può arricchire a piacimento con una bella narrazione che preceda lo scontro, in modo da entrare in una dimensione ludica fantastica. Esiste una variante, la principessa e il drago, in cui al posto del tesoro, sulla sedia, si trova una principessa da salvare, legata anch’essa con nastri e corde. Chiaramente dover salvare un amichetto rende il gioco più divertente; secondo noi, però, si rischia di cadere nello stereotipo di genere, che vuole i maschietti forti e valorosi e le bambine deboli, da salvare (ne avevamo parlato a proposito di giochi da maschi e giochi da femmine, vi ricordate?). E allora, perché non proviamo a far salvare un principe a due eroine? In questo caso, solo l’abilità dell’animatore potrà ristabilire l’equilibrio.

N. 5 – LO SCATOLONE
Tipologia: competitivo a squadre
Materiale occorrente: uno scatolone di cartone, sei palloni
Giocatori: 8-16 bambini
Dove si gioca: stanza o campo sportivo con pavimento liscio

  • I giocatori si dividono in due squadre.
  • Si divide a metà il campo di gioco (potete usare del nastro di carta per delimitarla). Sulla linea si posiziona uno scatolone di cartone.
  • Ogni squadra avrà a disposizione tre palloni.
  • Al via, i giocatori devono cercare di spostare lo scatolone nella metà del campo avversaria, colpendolo con i palloni.
  • Nessuno può toccare lo scatolone.
  • Allo scadere del tempo (una partita può durare da 2 a 5 minuti) vincerà la squadra che è riuscita a spostare lo scatolone nell’altra metà del campo; se lo scatolone è sulla linea di metà campo (o una parte di esso si trova sulla linea) la partita si conclude con un pareggio.

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N. 6 – IL GIOCO DEI COLORI
Tipologia: competitivo a squadre
Materiale occorrente: cucchiai, palline di carta colorate (di due colori diversi)
Giocatori: 15-30 bambini
Dove si gioca: in una stanza o in un campo sportivo con il pavimento liscio

  • I giocatori si dividono in due squadre.
  • Il campo deve essere diviso a metà (potete usare del nastro di carta per delimitarla). Sulla linea di metà campo dovranno essere disseminate una grande quantità di palline di carta colorate, di due colori diversi.
  • A ciascuna squadra verrà attribuito un colore.
  • A tutti i giocatori della squadra verrà fornito un cucchiaio.
  • Inoltre. In fondo al campo di ciascuna squadra dovrà essere posizionato un contenitore (secchio, ciotola).
  • Al via, i giocatori dovranno formare una fila indiana, che parta dal contenitore e si sviluppi per tutta la lunghezza della linea di metà campo.
  • I giocatori dovranno raccogliere le palline di carta colorata utilizzando il cucchiaio. Dovranno impugnare il cucchiaio con una mano sola e non potranno aiutarsi con l’altra mano né con i piedi.
  • Poi, dovranno passare la pallina ai compagni dietro di loro lungo la fila, utilizzando solo i cucchiai (anche in questo caso, non ci si può aiutare con l’altra mano).
  • L’obiettivo è quello di passare le palline all’indietro a tutti i compagni, fino ad arrivare al primo della fila, che le deporrà nel contenitore.
  • Allo scadere del tempo vince la squadra che ha raccolto il maggior numero di palline colorate.

SACCO PIENO E SACCO VUOTO
Tipologia: competitivo
Materiale occorrente: nessuno
Giocatori: da 5 a 20 bambini
Dove si gioca: uno spazio ampio in cui disporsi in riga, come un prato

  • I bambini si dispongono in riga di fronte all’insegnante o all’animatore;
  • l’animatore utilizza tre diversi comandi: sacco pieno, sacco vuoto e sacco mezzo;
  • i bambini devono muoversi secondo i comandi: 1) se il comando è sacco pieno, devono mettersi in piedi, allargando le braccia imitando la forma di un sacco pieno, 2) se il comando è sacco vuoto, devono abbassarsi abbracciando le ginocchia con le braccia, 3) se il comando è sacco mezzo i bambini devono inginocchiarsi “a metà”, abbassandosi solo un poco;
  • se un bambino sbaglia un comando, viene eliminato.

Il gioco del sacco pieno e del sacco vuoto è un gioco di movimento e di concentrazione che si può proporre ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Si tratta di un gioco molto importante per allenare la concentrazione dei ragazzi, abilità che viene messa a dura prova dall’avanzata senza precedenti del digitale.

Questo gioco può sembrare semplice. Tuttavia, dopo i primi comandi la velocità aumenta e per i bambini, seguire le indicazioni diventa più difficile. Se stai cercando qualche suggerimento per rendere il gioco del sacco pieno e vuoto più interessante, prova questi “trucchetti”:

  • accompagna i comandi con il tono di voce: fai la voce grossa quando dici “sacco pieno” e abbassala tono quando dici “sacco vuoto”. In questo modo, puoi trarre in inganno i giocatori utilizzando un tono di voce che non si aspetterebbero (ad esempio, dicendo “sacco pieno” con la voce bassa);
  • imita tu stesso il comando che dici. In questo modo, puoi trarre in inganno i giocatori muovendoti in un modo ma ordinando il comando opposto (ad esempio, puoi abbassarti mentre dici “sacco pieno”).

Perché questi elementi di distrazione funzionino nel modo giusto, occorre spiegare ai ragazzi, in modo molto chiaro, che loro dovranno sempre seguire il comando verbale e non il tono della voce o i movimenti.

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Tag: giochi di animazione, giochi di animazione per bambini

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