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Frasi sui papà. Aforismi e citazioni

Frasi sui papà – In questo articolo abbiamo raccolto le più belle frasi sui papà: aforismi carichi di dolcezza, da cui traspare l’enorme responsabilità di essere padre e il ricordo indelebile che un buon padre lascia nei propri figli.

Frasi sui papà

Mio padre mi ha dato il regalo più grande che qualcuno possa dare a un’altra persona: ha creduto in me. (Jim Valvano)
È noto che il sorriso di un padre illumina l’intera giornata di un bambino. (Susan Gale)
Un cuore di padre è il capolavoro della natura. (Antoine François Prévost)
  • È noto che il sorriso di un padre illumina l’intera giornata di un bambino. (Susan Gale)
  • Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile. (Wilhelm Busch)
  • Quando un uomo si rende conto che forse suo padre aveva ragione, solitamente ha già un figlio che pensa che lui si stia sbagliando. (Charles Wadsworth)
  • Ogni uomo può essere un padre, ma ci vuole qualcosa di speciale per essere un papà. (Anne Geddes)
  • Mio padre mi ha dato il regalo più grande che qualcuno possa dare a un’altra persona: ha creduto in me. (Jim Valvano)
  • È un padre saggio quello che conosce il proprio figlio. (William Shakespeare)
  • Non sono la carne e il sangue, ma è il cuore a renderci padri e figli. (Friedrich Schiller)
  • I padri devono sempre dare, per essere felici. Dare sempre, l’esser padre sta in questo. (Honoré de Balzac)
  • I padri non devono né vedere né sentire. Questa è l’unica vera base della vita di famiglia. (Oscar Wilde)
  • La saggezza del padre è il più grande esempio per i figli. (Democrito)
  • La luce dei padri vale sette volte la luce. (Proverbio giapponese)
  • Un padre è meglio di cento insegnanti. (George Herbert)
  • Un cuore di padre è il capolavoro della natura. (Antoine François Prévost)
  • Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre. (Gabriel Garcia Marquez)
  • A volte penso che mio padre sia una fisarmonica. Quando lui mi guarda e sorride e respira, sento le note. (Markus Zusak)
  • Essere un buon padre è come farsi la barba. Non importa quanto sei stato bravo a raderti oggi, devi farlo di nuovo domani. (Reed Markham)
  • Sai quali sono i cattivi padri? Quelli che hanno dimenticato gli errori della loro giovinezza. (Denis Diderot)
  • Un padre è il primo eroe di un figlio.
  • Un padre non è colui che genera un figlio, ma chi lo fa crescere.
  • I figli sono il futuro, i padri ne sono i custodi.
  • Un padre è colui che ti insegna a volare, poi ti lascia andare.

State cercando un messaggio di auguri per la festa del papà o un’immagine per augurare buona festa del papà? Potete trovare entrambi nel nostro articolo “Buona festa del papà. Auguri e immagini“.

Tag: frasi sui papà, frasi sul papà, aforismi sul papà, aforismi sui papà

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I colori secondari. Schede e filastrocca

I colori secondari – In questo articolo troverete le nostre schede didattiche sui colori per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Indice:
🔴 Schede didattiche sui colori secondari
🟠 Filastrocca dei colori secondari

I colori secondari

Quali sono i colori secondari?

I colori secondari sono il verde, l’arancione e il viola. Ognuno di questi tre colori si ottiene mescolando due colori primari.
Il verde si ottiene mescolando il blu e il giallo.
L’arancione si ottiene mescolando il giallo e il rosso.
Il viola si ottiene mescolando il rosso e il blu.

Schede didattiche sui colori secondari

Come per i colori primari, anche per i colori secondari abbiamo pensato di creare delle schede stampabili da colorare: è un modo per imparare divertendosi e fissare le idee. Le schede che ti proponiamo possono essere colorate con pennarelli, tempere o matite. E’ un modo per familiarizzare con la teoria dei colori e i suoi successivi sviluppi.

Ecco una raccolta di schede per presentare i colori secondari.

Scheda didattica sul colore arancione
Scheda didattica sul colore verde
Scheda didattica sul colore viola
Scheda didattica sul colore arancione
Scheda didattica sul colore verde
Scheda didattica sul colore viola
Scheda didattica sui colori secondari
Scheda didattica sui colori secondari
disegno del cerchio cromatico di itten da stampare e colorare con indicazioni dei colori
Cerchio di Itten – Scheda da stampare e colorare

Ecco tre schede per memorizzare come ottenere ciascuno dei tre colori secondari a partire da quelli primari.

Come si fa il verde?
Come si fa il verde?
Come si fa il verde?

A proposito di colori abbiamo realizzato questo lapbook; realizzarlo è semplicissimo: stampate e colorate l’interno, ritagliatelo lungo i bordi tratteggiati e piegate le alette in corrispondenza delle linee grigie. La copertina andrà ritagliata in due parti seguendo la linea tratteggiate e incollata sul retro delle alette.

Lapbook sui colori (copertina)
Lapbook sui colori (interno)

Ecco l’aspetto del lapbook realizzato e incollato sul quaderno:

Filastrocca dei colori secondari

Ecco una filastrocca illustrata per memorizzare i tre colori secondari (e i colori primari che li formano) in modo semplice e divertente.

FILASTROCCA DEI COLORI SECONDARI
Alessia de Falco & Matteo Princivalle
Il giorno dopo Fata Rosa
si accorse che mancava qualcosa:
A due a due buttò i colori nel suo pentolone:
Rosso e Giallo diventarono Arancione
Giallo e Blu diventarono Verde
come l’invidia di chi perde
Blu e Rosso diventarono Viola,
come il fiore davanti alla mia scuola.
I nuovi arrivati salutarono i compari:
“Siamo i colori secondari”.

Ecco la filastrocca dei colori secondari illustrata (leggi qui la prima parte della filastrocca, quella sui colori primari):

filastrocche colori secondari

Clicca qui per scaricare la filastrocca.

State cercando un testo per l’accoglienza? Scoprite “Cuorfolletto e il primo giorno di scuola“, un racconto pensato apposta per rendere magica questa esperienza.

Cuorfolletto e il primo giorno di scuola

Marta e Cuorfolletto stanno giocando al parco quando incontrano uno scoiattolo alle prese con il suo primo giorno di scuola. Riusciranno ad aiutarlo ad affrontare questa nuova avventura col sorriso?
Un racconto ideale per l’accoglienza e per i primi giorni di scuola, con tante attività tematiche per consolidare le conoscenze di base (concetti topologici, etc.) e per introdurre i bambini alla vita scolastica.

Acquistando il libro avrete accesso a tante risorse extra per l’accoglienza (segnanome, diplomi, cartelloni, etc.)

Tag: colori secondari, schede colori secondari, filastrocca colori secondari

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I colori primari. Schede e filastrocca

I colori primari – In questo articolo troverete le nostre schede didattiche sui colori per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Indice:
🔴 Schede didattiche sui colori primari
🟠 Filastrocca dei colori primari

I colori primari

Quali sono i colori primari?

I colori primari sono il giallo (giallo primario), il rosso (magenta) e il blu (blu ciano). Questi tre colori non si ottengono mescolando altri colori, come avviene ad esempio per i colori secondari.

Schede didattiche sui colori primari

In questa sezione potete trovare le nostre schede didattiche sui colori primari per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Scheda didattica sul colore giallo
Scheda didattica sul colore rosso
Scheda didattica sul colore blu
Schede didattiche sui colori primari
Schede didattiche sui colori primari
disegno del cerchio cromatico di itten da stampare e colorare con indicazioni dei colori
Cerchio di Itten – Scheda da stampare e colorare
Scheda didattica sul colore giallo
Scheda didattica sul colore rosso
Scheda didattica sul colore blu

A proposito di colori abbiamo realizzato questo lapbook; realizzarlo è semplicissimo: stampate e colorate l’interno, ritagliatelo lungo i bordi tratteggiati e piegate le alette in corrispondenza delle linee grigie. La copertina andrà ritagliata in due parti seguendo la linea tratteggiate e incollata sul retro delle alette.

Lapbook sui colori (copertina)
Lapbook sui colori (interno)

Ecco l’aspetto del lapbook realizzato e incollato sul quaderno:

Filastrocca dei colori primari

In questo paragrafo troverete la nostra filastrocca dei colori primari, per aiutare i bambini a memorizzarli. Potete trovare altre filastrocche nell’articolo “Filastrocche sui colori“.

FILASTROCCA DEI COLORI PRIMARI
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
C’era una volta Mago Colore,
ottimo mago e grande pittore.
Giallo dipinse il Sole che brilla,
Rosso il fuoco che scintilla.
Blu fece il cielo e i mari.
Aveva usato i colori primari.

Ecco la filastrocca illustrata (leggi qui la seconda parte della filastrocca, quella sui colori secondari):

colori primari bambini filastrocca

Clicca qui per scaricare la filastrocca.

Abbiamo realizzato queste schede per aiutare i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria ad imparare a riconoscere i colori primari attraverso l’osservazione, le rime e l’attività manuale (coloring). Potete utilizzare le nostre schede come materiale complementare nella progettazione delle vostre unità didattiche di apprendimento. Le schede didattiche non sostituiscono la didattica tradizionale, i lavori sul quaderno, gli esercizi di dettatura e le altre pratiche che da decenni si impiegano con successo nella scuola primaria. Al contrario, li proponiamo ad integrazione e potenziamento del buon lavoro svolto in classe, oppure come esercitazioni per il recupero delle competenze.

Se lavorate utilizzando il quaderno a quadretti, vi consigliamo di ritagliare ogni scheda lungo la linea tratteggiata prima di incollarla. Così facendo eviterete che i bordi formino delle pieghe ai margini del quaderno.

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Cuorfolletto e il primo giorno di scuola

Marta e Cuorfolletto stanno giocando al parco quando incontrano uno scoiattolo alle prese con il suo primo giorno di scuola. Riusciranno ad aiutarlo ad affrontare questa nuova avventura col sorriso?
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Tag: colori primari, schede sui colori primari

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Biglietti per la Festa del papà

In questa sezione potete trovare tanti biglietti per la festa del papà da stampare e colorare. Cliccate sui disegni o sui pulsanti colorati per stampare i file PDF da colorare.

Biglietti per la Festa del papà da colorare

Non sapete come fare gli auguri per la festa del papà? Un bel biglietto personalizzato è tutto ciò di cui avete bisogno. Scrivete all’interno un dolce messaggio di auguri: i papà lo adoreranno. Potete trovare alcune bellissime frasi di auguri per il papà nel nostro articolo.

State cercando un biglietto di auguri per il papà da stampare e colorare? Qui sotto troverete i nostri modelli. Scegliete quello che vi piace di più e fate clic sul pulsante “Stampa”. Dopo aver stampato e colorato il vostro biglietto, piegatelo a metà e scrivete una dedica all’interno.

Ecco l’aspetto del biglietto pop-up realizzato:

Biglietto pop-up per la festa del papà

Biglietti per la Festa del papà da stampare

Qui sotto troverete alcuni biglietti per la festa del papà già colorati.

Speciale Festa del Papà:
🔴 Biglietti di auguri
🟠 Disegni da colorare
🟡 Frasi di auguri
🟢 Lavoretti creativi
🔵 Poesie e filastrocche
↩️ Tutte le risorse per la Festa del Papà

Scoprite i coloring book di Cuorfolletto: all’interno troverete tutti i nostri personaggi doodle più amati da colorare.

L’almanacco del cuore
€ 10,40

Il giardino delle emozioni copertina

Il giardino delle emozioni
€ 12,97

I benefici del coloring

I disegni da colorare sono un passatempo educativo che offre ai più piccoli una serie di benefici importanti. Ecco alcuni benefici del coloring:

  • Sviluppa la motricità fine, potenziando i muscoli della mano e del braccio necessari ad impugnare correttamente lo strumento di scrittura (matita, pastello, pennarello) e necessari anche per la scrittura;
  • Migliora la coordinazione occhio-mano, un altro prerequisito essenziale per scrivere correttamente;
  • Insegna a riconoscere confini e regioni, una competenza che risulterà molto importante in età scolare;
  • Sviluppa l’uso consapevole dei colori, perché il bambino può scegliere liberamente come accostarli e in questo modo svilupperà le sue prime preferenze estetiche;
  • Aiuta il bambino ad esprimere il suo mondo emotivo, attraverso l’uso del colore e degli elementi grafici.
  • Favorisce l’autonomia, perché il bambino può scegliere come organizzare il lavoro, quali strumenti e colori utilizzare, se portare a termine o meno il suo disegno, cosa fare in caso di errore.
  • Riduce stress e ansia.

Sul nostro sito potete trovare migliaia di modelli tra cui scegliere, dai disegni facili, adatti già dai 2-3 anni, a quelli più complessi. Potete scaricarli e stamparli gratuitamente, per utilizzarli a casa, a scuola o per i vostri laboratori creativi.

Ricordatevi che anche la qualità dei supporti di scrittura è fondamentale. Supporti di scarsa qualità possono trasformare un momento di svago creativo in un’esperienza frustrante e spiacevole. Vi consigliamo di scegliere strumenti ergonomici, progettati appositamente per i più piccoli.

Tag: biglietti per la festa del papà, biglietti per la festa del papà da stampare, biglietti per la festa del papà da colorare

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Giornata dei calzini spaiati

Giornata dei calzini spaiati. Il primo venerdì di febbraio si festeggia la Giornata dei calzini spaiati, durante la quale tutti sono invitati a indossare due calzini spaiati. I calzini spaiati simboleggiano l’inclusione della diversità, il rispetto per l’altro da sé e l’invito a non omologarsi al conformismo.

Giornata dei calzini spaiati

Il 3 febbraio 2023 si festeggia la Giornata dei Calzini Spaiati. Questa ricorrenza, che non vanta riconoscimenti ufficiali ma che viene seguita con grande interesse da migliaia di bambini in tutt’Italia, è nata proprio per merito dei bambini di Terzo di Aquileia (in Friuli Venezia Giulia). La data cambia ogni anno, per evitare che si festeggi in un weekend.

I calzini spaiati sono un espediente leggero per parlare di temi ben più seri: amicizia, diversità, solitudine, inclusione, separazione e ricongiungimento, rispetto. Essere “calzini spaiati” è un modo di essere dalle mille sfaccettature: tutti noi siamo, in qualche misura, dei calzini spaiati.

Il merito più grande di quest’iniziativa è proprio la forma:  il messaggio – di grande attualità – è stato affidato ad una metafora chiara ed evocativa, capace di raggiungere anche i più piccoli. Questo merito va alla maestra Sabrina, alle sue colleghe e agli alunni della scuola, che dal 2014 si prendono cura dell’iniziativa e la aiutano a raggiungere sempre più classi con i suoi colori.

Schede didattiche per la Giornata dei calzini spaiati

Crucipuzzle

Filastrocche per la Giornata dei calzini spaiati

GIROTONDO DEI CALZINI
Alessia de Falco, Matteo Princivalle
Girotondo dei calzini
rossi, a righe, coi pallini.
Ci son calze più eleganti,
altre proprio stravaganti:
con le stelle, con gli orsetti
con le papere, a quadretti.
Ma per quanto colorato
non ce n’è uno sbagliato:
alla fine ogni calzino
troverà il suo bel piedino!

A partire da questa filastrocca abbiamo realizzato un semplice lapbook da colorare, assemblare e incollare sul quaderno.

Ecco l’aspetto del lapbook realizzato e incollato sul quaderno:

La Giornata dei Calzini Spaiati si propone come momento di riflessione festosa. Ecco tre laboratori che potete proporre a partire da quest’occasione:

  1. Laboratorio poetico: Provate a scrivere insieme ai bambini una breve filastrocca in rima sui calzini spaiati. Scegliete un tema da cui partire, ad esempio: un calzino perde sua/o sorella/fratello e parte alla sua ricerca. Oppure: due calzini spaiati si incontrano e dopo le diffidenze iniziali diventano amici.
  2. Calzetta-marionetta: A partire da un calzino spaiato è facile ricavare una marionetta. Provate ad indossarlo su una mano e prendete le misure: dove dovranno essere gli occhi della marionetta? E la bocca? Poi decorate il calzino: per la bocca si può utilizzare una toppa di stoffa rossa, per gli occhi dei ritagli di stoffa o gli occhietti per peluches (si possono acquistare online, ad esempio su amazon.it). Aggiungete tutti i dettagli che la fantasia vi suggerisce: capelli, cappelli, cravatte e foulard, baffi, etc. Poi, inventate una storia a partire dalla calzetta-marionetta. Chiedetevi: perché un calzino si è trasformato in un burattino?
  3. Coppie che calzano a pennello: Quest’attività è adatta a una classe. Ciascun bambino porterà a scuola un calzino spaiato (pulito!) e scriverà su un biglietto un breve identikit (5-6 righe) del suo calzino e come dovrebbe essere il suo compagno o la sua compagna ideale. Poi infilerà il biglietto nel calzino e la maestra raccoglierà i calzini di tutta la classe. Dopo averli rimescolati,  i bambini prenderanno un calzino ciascuno, a caso (ma non il proprio) e leggeranno in ordine gli identikit. Dopo averli letti, dovranno cercare di formare delle coppie abbinando ciascun calzino al compagno “spaiato” ideale. Se i bambini sono in numero dispari, può partecipare anche l’insegnante, in modo che nessun calzino resti solo.

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La leggenda dei giorni della merla

La leggenda dei giorni della merla – In questo articolo troverete varie versioni della famosa leggenda dei tre giorni della merla, una storia popolare che spiega come mai gli ultimi giorni di gennaio sarebbero i più freddi dell’anno.

La leggenda dei giorni della merla

Ecco una prima versione della leggenda:

La leggenda dei giorni della merla (n. 1) – Si racconta che un tempo i merli avessero le penne bianche e soffici come la neve. Durante l’inverno, si rintanavano nei loro nidi e uscivano soltanto nelle giornate più miti, per cercare qualcosa da mangiare. Ma un anno, sul finire di gennaio, si alzò una tormenta così gelida che i nidi dei merli si coprirono di ghiaccio e i poveri uccellini dovettero cercare riparo da qualche altra parte. Volando sopra le case degli uomini, sentirono il fumo caldo che usciva dai camini e decisero di rintanarsi dentro i comignoli, finché la tormenta non fosse cessata. Quel rifugio era così confortevole che i merli decisero di rimanere lì, al calduccio, fino a primavera. Ma quando uscirono, ebbero una strana sorpresa: la fuliggine aveva annerito le loro piume bianche. Da quel giorno, i merli sono neri e gli ultimi giorni di gennaio, i più freddi dell’anno, si chiamano giorni della merla, per ricordare questo strano episodio.

(a cura di): Alessia de Falco, Matteo Princivalle

Da questa storia abbiamo ricavato anche un simpatico lapbook.

Ecco l’aspetto del lapbook realizzato e incollato sul quaderno:

Lapbook (interno)
Lapbook (copertina)

Il testo della leggenda è disponibile anche in formato illustrato da stampare e colorare:

Ecco una seconda versione, più breve, della stessa leggenda:

La leggenda dei giorni della merla (n. 2) – Dovete sapere che tanto tempo fa i merli erano bianchi come la neve. Un inverno, sul finire di gennaio, si scatenò una bufera così forte che spazzò via i nidi dei merli. Quei poveretti, per scampare al gelo, si rintanarono nei comignoli delle case. Che bel calduccio dentro i comignoli! Il fumo riscaldò i merli, proteggendoli dal freddo. Dopo tre giorni la bufera passò e i merli uscirono fuori, molto diversi da com’erano prima. Il fumo dei camini li aveva trasformati: le loro penne, bianche come la neve, erano diventate nere come il carbone! Da allora, i merli sono neri e gli ultimi tre giorni di gennaio si chiamano giorni della merla.

(a cura di): Alessia de Falco, Matteo Princivalle

Il testo è disponibile anche nella versione in sequenze illustrate a colori; potrete proiettarla sulla LIM o assegnarla come esercizio di lettura.

Volete scaricare la storia illustrata in formato PDF? Cliccate sul pulsante qui sotto:

Secondo un’altra versione popolare del racconto, a scatenare la bufera fu l’Inverno, infuriato dagli scherzi dei merli.

La leggenda dei giorni della merla (n. 3) – Dovete sapere che i merli, un tempo, avevano delle bellissime piume bianche e soffici. Durante il gelido inverno, raccoglievano nei loro nidi le provviste per sopravvivere al gelo, in modo da potersi rintanare al calduccio per tutto il mese di gennaio. Sarebbero usciti solo quando il sole fosse stato un poco più caldo e i primi ciuffi d’erba avessero fatto capolino tra i cumuli di neve. Così, aspettarono fino al 28 di gennaio, poi uscirono. Le merle cominciarono a festeggiare, sbeffeggiando l’Inverno: anche quell’anno ce l’avevano fatta; il gelo, ai merli, non faceva più paura! Tutta questa allegria, però, fece infuriare l’inverno, che decise di dare una lezione a quegli uccelli troppo canterini: sulla terra calò un vento gelido, che ghiacciò la terra e i germogli insieme ad essa. Perfino i nidi dei merli furono spazzati via dal vento e dalla tormenta. I merli, per sopravvivere al freddo, furono costretti a rintanarsi nei camini delle case. Lì, il calduccio li riscaldò e permise loro di resistere a quelle giornate. Solo a febbraio la tormenta si placò e i merli poterono riprendere il volo. La fuliggine dei camini, però, aveva annerito per sempre le loro piume bianche: fu così che i merli divennero neri, come li possiamo vedere oggi.

Infine, vi riportiamo un’ultima versione del testo, secondo cui fu papà merlo a mettere al riparo i suoi piccoli dentro il comignolo.

La leggenda dei giorni della merla (n. 4) – C’era una volta un paesino tra le montagne. Ogni inverno era molto freddo, ma quell’anno scese una neve mai vista. In quel paesino viveva una famiglia di merli. All’epoca i merli erano tutti bianchi, proprio come la neve. Preoccupato per il freddo, Papà Merlo mise la famiglia al riparo vicino al comignolo di una casetta. Poi andò a cercare qualcosa da mangiare per lui, sua moglie e i suoi piccoli. Brrrr che freddo! Quando tornò, ci fu una sorpresa: Mamma Merlo e i piccoli merli, stando vicino al fumo del camino, erano diventati tutti neri. Ma importava poco: stavano bene e non vedevano l’ora di riabbracciare Papà Merlo. Da quel giorno tutti i merli sono neri e, quando torna l’inverno e inizia a nevicare, si raccontano questo storia prima di addormentarsi.

Quale versione vi è piaciuta di più?

Quiz online

Avete letto con attenzione? Mettetevi alla prova con queste domande:

La leggenda dei giorni della merla

1 / 8

La leggenda dei tre giorni della merla è un testo:

2 / 8

Secondo la leggenda, un tempo i merli avevano le piume:

3 / 8

Perché i merli lasciarono i loro nidi?

4 / 8

Dove si rifugiarono i merli?

5 / 8

Per quanto tempo i merli rimasero al calduccio dentro i comignoli?

6 / 8

Quando uscirono dai comignoli i merli erano diventati:

7 / 8

Quanti sono i giorni della merla?

8 / 8

Quali tra queste parole sono aggettivi (selezionale tutte):

Schede per kamishibai

LEGGETE ANCHE:

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