Nomi singolari e plurali

I nomi si dividono in nomi singolari e nomi plurali (numero del nome).
- Un nome è singolare quando indica una sola persona, un solo animale o una sola cosa.
- Un nome è plurale quando indica due o più persone, animali o cose.
- Possiamo distinguere i nomi singolari da quelli plurali analizzando la desinenza: i primi finiscono in -a, -o, -e; i secondi finiscono in -i o -e.
Esempio: “bambino” ha la desinenza -o.
Esempio: “bambini” ha la desinenza -i. - Se è presente l’articolo, il numero si potrà stabilire facilmente.
Esempio: “l’amico” è accompagnato da un articolo singolare, dunque anche il nome sarà singolare.
Esempio: “Gli amici” è accompagnato da un articolo plurale, dunque anche il nome sarà plurale. - Nell’analisi grammaticale del nome bisogna sempre indicare se il nome analizzato è declinato al numero singolare o plurale.
Plurali difficili
In italiano esistono alcune parole piuttosto difficili da volgere al plurale (cosiddetti “plurali difficili”). Eccone alcune:
- Belga: il plurale è “belgi” nella forma maschile, “belghe” nella forma femminile.
- Camicia: il plurale è “camicie”.
- Pioggia: il plurale è “piogge”.
- Provincia: il plurale è “province”.
- Roccia: il plurale è “rocce”.
- Socia: il plurale è “socie”.
- Valigia: il plurale è “valigie”
Per una panoramica esaustiva dei plurali formati dalle parole che finiscono in -cia e -gia vi suggeriamo di consultare questo elenco curato dall’Accademia della Crusca.
Nomi singolari e plurali
In questa sezione potete trovare le nostre schede didattiche sui nomi singolari e plurali per i bambini della scuola primaria. Cliccate sulle immagini o sui pulsanti per stampare le schede.
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