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Frasi tratte da Pinocchio

Pubblicato nel 1883, “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino“, conosciuto più semplicemente come Pinocchio è un romanzo di formazione dello scrittore fiorentino Carlo Collodi, nonché una delle opere per ragazzi più lette e amate di sempre. In questo articolo abbiamo raccolto le più belle frasi tratte da Pinocchio.

Frasi tratte da Pinocchio

Frasi illustrate tratte da Pinocchio

Le più belle frasi di Pinocchio

  • C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. – No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori, e che abbandonano capricciosamente la casa paterna. Non avranno mai bene in questo mondo; e prima o poi dovranno pentirsene amaramente. (Carlo Collodi, Pinocchio)

– Fra i mestieri del mondo non ce n’è che uno solo che veramente mi vada a genio.
– E questo mestiere sarebbe?
– Quello di mangiare, bere, dormire, divertirmi e fare dalla mattina alla sera la vita del vagabondo.
– Per tua regola – disse il Grillo parlante con la sua solita calma -tutti quelli che fanno codesto mestiere, finiscono quasi sempre allo spedale o in prigione. (Carlo Collodi, Pinocchio)

  • Tienlo a mente, non è il vestito bello che fa il signore, ma è piuttosto il vestito pulito. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito o sono matti o imbroglioni! (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito, perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • E bada Pinocchio, non fidarti mai troppo di chi sembra buono e ricordati che c’è sempre qualcosa di buono in chi ti sembra cattivo. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Come siamo disgraziati noialtri poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci ammoniscono, tutti ci dànno consigli. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Una bugia tira l’altra. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Oggi (ma troppo tardi!) mi son dovuto persuadere che per mettere insieme onestamente pochi soldi bisogna saperseli guadagnare o col lavoro delle proprie mani o coll’ingegno della propria testa. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • I burattini non crescono mai. Nascono burattini, vivono burattini e muoiono burattini. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Dai ragazzi buoni di cuore, anche se sono un po’ monelli e avvezzati male, c’è sempre da sperar qualcosa: ossia, c’è sempre da sperare che rientrino sulla vera strada. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • L’uomo, per tua regola, nasca ricco o povero, è obbligato in questo mondo a far qualcosa, a occuparsi, a lavorare. Guai a lasciarsi prendere dall’ozio! L’ozio è una bruttissima malattia e bisogna guarirla subito, fin da bambini: se no, quando siamo grandi, non si guarisce più. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • La miseria, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Oramai è scritto nei decreti della sapienza, che tutti quei ragazzi svogliati che, pigliando a noia i libri, le scuole e i maestri, passano le loro giornate in balocchi, in giochi e in divertimenti, debbano finire prima o poi col trasformarsi in tanti piccoli somari. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Si sa: in questo mondo bisogna tutti aiutarsi l’uno coll’altro. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • I ragazzi che assistono amorosamente i propri genitori nelle loro miserie e nelle loro infermità, meritano sempre gran lode e grande affetto, anche se non possono esser citati come modelli d’ubbidienza e di buona condotta. Metti giudizio per l’avvenire, e sarai felice. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Quando i ragazzi, di cattivi diventano buoni, hanno la virtù di far prendere un aspetto nuovo e sorridente anche all’interno delle loro famiglie. (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • – Com’ero buffo, quand’ero un burattino! e come ora son contento di esser diventato un ragazzino perbene!… – (Carlo Collodi, Pinocchio)
  • Dare allegria è la cosa più bella che si possa fare al mondo. (Carlo Collodi, Pinocchio)

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Tag: frasi da pinocchio

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Frasi tratte da Peter Pan

Peter Pan è un grande classico per l’infanzia e offre numerosi spunti di riflessione anche agli adulti. In questo articolo abbiamo raccolto le più belle frasi tratte da Peter Pan di James Matthew Barrie.

Indice:
Frasi illustrate da Peter Pan
Le più belle frasi da Peter Pan

Frasi tratte da Peter Pan

Frasi illustrate da Peter Pan

Le più belle frasi tratte da Peter Pan

Solo chi sogna può volare! (James Matthew Barrie)

Forse tutti noi saremmo in grado di volare se fossimo assolutamente certi della nostra capacità di farlo come l’ebbe, quella sera, il coraggioso Peter. (James Matthew Barrie)

Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo. (James Matthew Barrie)

Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali. (James Matthew Barrie)

Le stelle, per quanto meravigliose, non possono in alcun modo immischiarsi nelle faccende umane, ma devono limitarsi a guardare in eterno. (James Matthew Barrie)

Dovete fare pensieri dolci e meravigliosi. Saranno loro a sollevarvi in aria. (James Matthew Barrie)

Tutti i bambini crescono, meno uno. Sanno subito che crescono, e Wendy lo seppe così. Un giorno, quando aveva tre anni, e stava giocando in giardino, colse un fiore e corse da sua madre. Doveva avere un aspetto delizioso, perché la signora Darling si mise una mano sul cuore ed esclamò, -Oh, perché non puoi rimanere sempre così!- Questo fu quanto passò fra di loro circa l’argomento, ma da allora Wendy seppe che avrebbe dovuto crescere. Tu sai questo quando hai due anni. Due anni sono l’inizio della fine. (James Matthew Barrie)

Ogni volta che un bimbo dice: ‘Io non credo alle fate’, c’è una fatina che da qualche parte cade a terra morta. (James Matthew Barrie)

Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate. (James Matthew Barrie)

La presunzione di Peter era una delle sue doti più affascinanti. Per dirla tutta, non esisteva un bambino più presuntuoso di Peter. (James Matthew Barrie)

Peter Pan era un ragazzino molto grazioso, vestito di foglie secche e di resine stillate dagli alberi; ma la cosa più stupefacente era che aveva ancora tutti i denti da latte. (James Matthew Barrie)

Wendy, Wendy, invece di dormire nel tuo sciocco letto, potresti volare con me dappertutto e scherzare con le stelle. (James Matthew Barrie)

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Tag: frasi da peter pan

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Frasi da Alice nel paese delle meraviglie

Alice nel paese delle meraviglie è un grande classico della letteratura per l’infanzia. In questo articolo abbiamo raccolto le più belle citazioni tratte da Alice nel paese delle meraviglie.

Indice:
Frasi illustrate da Alice nel paese delle meraviglie
Le più belle frasi da Alice nel paese delle meraviglie

Frasi tratte da Alice nel paese delle meraviglie

Lewis Carroll ha dato vita a un labirinto surreale, ricco di significati nascosti, di metafore e paradossi che mettono in luce le contraddizioni del nostro mondo. Dietro un celebre libro per bambini, si nasconde un testo di incredibile profondità e spessore letterario. In questo articolo abbiamo raccolto alcune tra le frasi tratte da Alice nel paese delle meraviglie più significative.

Frasi illustrate da Alice nel paese delle meraviglie

Le più belle frasi tratte da Alice nel paese delle meraviglie

  • In tutto c’è una morale, se la si sa trovare. (Lewis Carroll)
  • Se non c’è nessun senso ci risparmiamo un mondo di fastidi, perché non abbiamo nessun bisogno di trovarcene uno. (Lewis Carroll)
  • Sapeva che sarebbe stato sufficiente aprire gli occhi per tornare alla sbiadita realtà senza fantasia degli adulti. (Lewis Carroll)
  • Sii quello che sembri. (Lewis Carroll)
  • A che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi né figure? (Lewis Carroll)
  • Per quanto tempo è per sempre? A volte, solo un secondo. (Lewis Carroll)
  • Di solito Alice si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente. (Lewis Carroll)
  • Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro. (Lewis Carroll)
  • Visto che il problema non era di immediata soluzione, non aveva molta importanza che fosse espresso correttamente. (Lewis Carroll)
  • Le erano successe tante cose straordinarie che Alice cominciava sul serio a credere che per lei non ci fossero cose impossibili. (Lewis Carroll)
  • Qui devi correre più che puoi per restare nello stesso posto. Se vuoi andare da qualche parte devi correre almeno il doppio. (Lewis Carroll)
  • «Potrei raccontarvi le mie avventure… cominciando da stamattina – disse Alice un po’ intimidita – ma è inutile riandare a ieri perché allora ero un’altra persona.» (Lewis Carroll)
  • Chissà se avrebbe saputo partecipare, ancora con lo stesso cuore ai piccoli dispiaceri e alle loro semplici gioie, nel ricordo della sua vita di bambina e dei suoi felici giorni d’estate. (Lewis Carroll)
  • Se il mondo non ha assolutamente alcun senso, chi ci impedisce di inventarne uno? (Lewis Carroll)
  • Il segreto cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie. (Lewis Carroll)
  • Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe… (Lewis Carroll)
  • Sapeva che sarebbe stato sufficiente aprire gli occhi per tornare alla sbiadita realtà senza fantasia degli adulti. (Lewis Carroll)

«Dovresti dire quello a cui credi», riprese la Lepre Marzolina.
«È quello che faccio – rispose subito Alice. – Almeno, credo a quello che dico, che poi è la stessa cosa.»
«Non è affatto la stessa cosa! – disse il Cappellaio. – Scusa, è come se tu dicessi che vedo quello che mangio è la stessa cosa di mangio quello che vedo!»
(Lewis Carroll)

Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
«Che strada devo prendere?» chiese.
La risposta fu una domanda: «Dove vuoi andare?»
«Non lo so», rispose Alice.
«Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza».
(Lewis Carroll)

Vediamo un po’: stamattina, quando mi sono svegliata, ero proprio la stessa? Mi sembra di ricordare che un po’ diversa mi sentivo, sotto sotto. Ma se non sono la stessa, allora domando e dico: Chi sarò mai allora? Ah, questa sì che è una domanda da centoventidue milioni! (Lewis Carroll)

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Poesie e filastrocche sull’inverno

In questo articolo potete trovare una raccolta di filastrocche sull’inverno. Cliccate sui disegni o sui pulsanti colorati per leggere i testi e per stampare le filastrocche illustrate da colorare.

Filastrocche sull’inverno

È SCESA LA NEVE
Stamattina c’è una sorpresa:
sulle montagne la neve è scesa,
le cime imbiancate guardano il cielo
come cosparse di zucchero a velo.
“Buongiorno sole, è già mattino,
arrivano i bimbi con lo slittino!”.
Felici scendono come saette,
tutti inzuppati fino alle ghette.
Il freddo gli arrossa le guance e i nasini
ma saltano e giocano come gattini.
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

INVERNO
L’inverno è arrivato,
la neve copre il prato.
Lo scoiattolo pigrone
è in letargo nel lettone.
Il gufetto rintanato
guarda il bosco addormentato.
Nella piazza davanti alla pieve
giocano i bimbi a palle di neve.
Ognuno alla sua maniera
aspetta la primavera.
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

L’INVERNO È ANCHE BELLO
L’inverno è arrivato
con passo leggero,
è tutto gelato
e sarò sincero:
mi manca l’estate,
i suoi caldi colori,
le barche nel mare,
i prati coi fiori.
Ma ora che tutto di neve è imbiancato,
cammino per strada ben imbacuccato.
E mentre la neve mi sfiora il cappello,
un po’ ci ripenso, l’inverno è anche bello.
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

I PUPAZZI DI NEVE
È spuntata nell’aiuola
un’allegra famigliola.
Han di ghiaccio il corpicino
una sciarpa e un cappellino.
Sono freddi e misteriosi,
stanno fermi e silenziosi.
Cari pupazzi di neve,
con voi l’inverno è più lieve!
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

FILASTROCCA DEL LETARGO
Filastrocca del letargo
«Fate presto! Fate largo!
Sto cercando un bel lettino
di lettiera o fieno fino,
per dormir tutto l’inverno
riparato dall’esterno.
Fuori cibo non ce n’è più
e io dormo, prova anche tu.»
«Caro scoiattolo, mi piacerebbe,
ma se dormissi, a scuola chi andrebbe?
Noi bambini in letargo non andiamo:
col caldo e col freddo, sempre giochiamo.»
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

C’È UN ALBERO NEL PRATO
C’è un albero nel prato
che piange disperato.
Ha i rami nudi e spogli
né foglie né germogli.
«Ma quell’abete là
le foglie lui le ha!»
protesta un po’ arrabbiato
quel tronco disperato.
«L’abete è un sempreverde
le foglie lui non perde.
Col bel tempo tornerai
frondoso più che mai».
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

DICEMBRE
Dicembre è arrivato
che cosa ha portato?
Vento, gelo e oscurità.
Sai che bella novità!
E anche il Natale.
Ma allora è speciale!
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

FILASTROCCA DEL GIARDINO
Filastrocca del giardino
fa la ronda il cagnolino
“Dev’essere in ordine ogni cosa,
dai vasi alle siepi, dall’orto alla rosa”.
E mentre scorrazza di qua e di là
vede un merlo e abbaia: “Altolà!”
“Sono soltanto un merlo affamato
becchetto i semi nel prato gelato”.
Il cagnolino gli dice: “Laggiù
ci sono tanti semi. Nessuno li usa più”.
Il merlo si sfama, poi le due bestiole
diventano amiche e così sorge il Sole.
(Alessia de Falco e Matteo Princivalle)

Scoprite anche:
Lavoretti sull’inverno
Disegni inverno
Storie e leggende d’inverno
Poesie e filastrocche sull’inverno
Frasi sull’inverno
Buongiorno invernale
Buonanotte invernale

Speciale inverno:
🔴 Disegni
🟠 Filastrocche sull’inverno
🟡 I giorni della merla
🟢 Lavoretti inverno
🔵 Schede didattiche
🟣 Storie sull’inverno

Tag: filastrocche inverno, filastrocche inverno per bambini, filastrocche inverno scuola infanzia, filastrocche sull’inverno, filastrocche sull’inverno per bambini

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Predicato verbale e predicato nominale

Il predicato è l’elemento fondamentale di una frase, quello più importante.

Il predicato verbale

Se il predicato indica un’azione compiuta dal soggetto o un’azione subita dal soggetto, allora è un predicato verbale.

Esempio 1: Gianni mangia la pizza. (predicato verbale)

Esempio 2: Il gatto è inseguito dal cane. (predicato verbale)

Il predicato nominale

Se il predicato specifica chi è il soggetto o com’è il soggetto si tratta un predicato nominale. Il predicato nominale è formato da una voce del verbo essere (copula) seguita da un aggettivo o da un sostantivo (parte nominale o nome del predicato).

Esempio: Luigi è alto. (predicato nominale)

Esempio: Quella ragazza è Lucia. (predicato nominale)

Attenzione: se il verbo essere è usato col significato di stare, trovarsi non forma un predicato nominale ma un predicato verbale.

Esempio: Il cane è nella cuccia. (predicato verbale)

Esercizi sul predicato verbale e sul predicato nominale

PREDICATO VERBALE E NOMINALE

1 / 6

IL MIO AMICO LUIGI È ALTO.

2 / 6

IL NONNO STA GUARDANDO LA TV.

3 / 6

LA MIA CAMERETTA È SPAZIOSA.

4 / 6

LA NONNA HA UN VESTITO A FIORI.

5 / 6

Edoardo STUDIA con molto impegno.

6 / 6

LE FORCHETTE SONO IN CUCINA, DENTRO UN CASSETTO.

Scoprite le ultime novità che abbiamo pubblicato nel nostro Cuorfolletto Creative Shop! Troverete lapbook e tante idee creative da sperimentare in classe.

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Ecco alcuni approfondimenti utili sulle metodologie didattiche:

🔴 Didattica a stazioni
🟠 Flipped classroom
🟡 Metodi di studio efficaci

Schede di italiano:
🔴 Italiano – Classe prima
🟠 Italiano – Classe seconda
🟡 Italiano – Classe terza
🟢 Italiano – Classe quarta
🔵 Italiano – Classe quinta
↩️ Italiano – Tutte le schede

Tag: predicato verbale, predicato nominale, predicato verbale esercizi, predicato nominale esercizi

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Speciale autunno

In questa sezione potete trovare tante risorse sull’autunno.

Scoprite anche le nostre cartoline digitali per augurare una buona giornata autunnale agli amici e alle persone speciali:

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