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Biglietti di Halloween

Scoprite i nostri biglietti di Halloween pop-up da colorare e personalizzare.

Biglietti di Halloween

SCOPRITE ANCHE:

Per chi vorrà personalizzare l’interno del biglietto pop-up disegnando il suo mostro di Halloween o scrivendo un invito è disponibile anche il template bianco:

Speciale Halloween:
🟠 Biglietti di Halloween
🟡 Buonanotte di Halloween
🟢 Buongiorno di Halloween
🔵 Curiosità su Halloween
🟣 Disegni di Halloween
🔴 Filastrocche di Halloween
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🔵 Quiz di Halloween
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Tag: biglietto di halloween

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Speciale Halloween

In questa pagina potete trovare le nostre risorse per Halloween (31 ottobre).

Scoprite le nostre cartoline digitali per augurare il buongiorno e la buonanotte ad Halloween:

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Ghirlanda di Halloween

In questa sezione potete trovare le nostre sagome da stampare e ritagliare per realizzare una ghirlanda di Halloween (orizzontale o verticale).

Ghirlanda di Halloween

SCOPRITE ANCHE:

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Tag: ghirlanda halloween, ghirlanda di halloween, festone halloween, festone di halloween

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Cuorfolletto e il topo Lucio (unità didattica)

Cuorfolletto e il topo Lucio è un’unità didattica per introdurre il coding in class a partire da un breve racconto guida. I bambini dovranno seguire Cuorfolletto e il suo nuovo amico a caccia di formaggio.

Cuorfolletto e il topo Lucio

CUORFOLLETTO VEDE IL TOPO LUCIO CHE PIANGE.
«COSA È SUCCESSO LUCIO?»
«SONO TRISTE PERCHÈ I MIEI AMICI SONO ANDATI IN LETARGO E IO SONO RIMASTO DA SOLO».
«SE VUOI POSSIAMO GIOCARE INSIEME» GLI DICE CUORFOLLETTO.
IL TOPO LUCIO SQUITTISCE PER LA GIOIA.
«CHE BELLO! TI ANDREBBE DI GIOCARE ALLA CACCIA AL TESORO?»
«QUALE TESORO?» CHIEDE CUORFOLLETTO.
«ANDREMO A CACCIA DI… FORMAGGIO!» ESCLAMA IL TOPO LUCIO.

Coding

Queste schede si focalizzano sulla capacità di comprendere ed eseguire una sequenza di istruzioni. In questo caso si tratta di istruzioni legate alla costruzione di un percorso nello spazio.

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Cuorfolletto e il ciclamino Bruno

Avete mai visto Cuorfolletto? Non è un folletto come gli altri: è rosso ma cambia colore quando avverte un’emozione. Se incontra un bambino triste diventa grigio come un sasso e se incontra una bimba felice diventa giallo come il sole. Se fosse accanto a te – proprio adesso – di che colore sarebbe?
Cuorfolletto ha un’amica speciale, la piccola Marta: insieme vivono tante avventure incredibili.

Cuorfolletto e il ciclamino Bruno

Alessia de Falco e Matteo Princivalle

È autunno. Il geranio rosso che faceva bella mostra di sé dentro il vaso di terracotta sul balcone di Marta non c’è più: questa mattina il papà – che è il giardiniere di casa – l’ha portato in soffitta. Rimarrà lì tutto l’inverno, a riposare e recuperare le forze, pronto a fiorire di nuovo con la bella stagione. Al posto del geranio, ha piantato Bruno, un piccolo ciclamino carico di boccioli.
Quando Marta torna a casa insieme a Cuorfolletto, si accorge subito che qualcosa è cambiato: il vecchio geranio non c’è più e al suo posto c’è quel piccolo ciclamino spelacchiato.
Che delusione! Cuorfolletto diventa marrone come una pianta rinsecchita.
Il papà entra nella cameretta e le mostra il vaso con aria trionfale.
«Hai visto Marta? Ho scelto il più bello tra tutti i ciclamini e l’ho chiamato Bruno. Adesso ti sembra spoglio, ma tra qualche giorno fiorirà e sarà bellissimo».
«Non saprei» borbotta Marta, affondando tra i cuscini.
«A me piaceva il vecchio geranio. Perché l’hai tolto?»
La bambina ha gli occhi velati di lacrime e Cuorfolletto è ingrigito.
Il papà si siede sul letto accanto e le passa una mano fra i capelli.
«È autunno Marta. Se l’avessi lasciato il geranio al freddo sarebbe morto. Il ciclamino invece fiorisce proprio in autunno, col fresco. La natura è fatta così: ogni stagione ha i suoi fiori e noi dobbiamo imparare da lei. Cambiare non è sempre un male.»
Marta vorrebbe ancora il vecchio geranio, ma la voce dolce del papà le ha fatto tornare il buonumore e la bambina si libera da quel pensiero.
L’indomani, tornando da scuola, lancia un’occhiata oltre la tenda e si accorge che il ciclamino Bruno è fiorito: i boccioli si sono aperti, rivelando i suoi petali bianchi e violetti.
«Come sei bello!» esclama Marta meravigliata, appiccicata al vetro mentre Curofolletto diventa tutto arancione.
«Aveva ragione il papà: ogni stagione ha i suoi fiori.»

Laboratorio

Il cambiamento fa parte della vita ma accettarlo è difficile. Quando ci troviamo di fronte a un cambiamento, spesso le reazioni iniziali sono la delusione o l’insoddisfazione. In questi casi, provate a pensare alla natura e alle stagioni: il cambiamento è inevitabile, ma con la giusta visione e un po’ d’impegno possiamo governarlo al meglio! Probabilmente le cose non torneranno uguali a prima, ma non per questo saranno prive di bellezza.
Cuorfolletto ha preparato due “vasi gemelli” per aiutarci a riflettere sul cambiamento: scrivete nel primo vaso un cambiamento improvviso che inizialmente vi ha deluso (o vi ha fatto provare un’emozione negativa) e nell’altro vaso quello che è successo in seguito, dopo aver superato il pregiudizio.

ALTRE AVVENTURE DI CUORFOLLETTO:

SE VI PIACCIONO LE NOSTRE STORIE:

Non perdetevi le nostre favole sagge per i più piccoli. Cliccate sulle copertine per scoprire i booktrailer dei nostri libri.

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Cuorfolletto e la fotocamera fifona

Avete mai visto Cuorfolletto? Non è un folletto come gli altri: è rosso ma cambia colore quando avverte un’emozione. Se incontra un bambino triste diventa grigio come un sasso e se incontra una bimba felice diventa giallo come il sole. Se fosse accanto a te – proprio adesso – di che colore sarebbe?
Cuorfolletto ha un’amica speciale, la piccola Marta: insieme vivono tante avventure incredibili.

Cuorfolletto e la fotocamera fifona

Alessia de Falco e Matteo Princivalle

È autunno. Per il compleanno di Marta zia Fanny le ha fatto un regalo speciale: una fotocamera, per riprendere le cose straordinarie che incontra ogni giorno.
Marta non ha perso tempo ed è corsa al parco a caccia di fiori e di insetti da trasformare in fantastiche fotografie. Ha dato anche un nome alla sua fotocamera: Gemma.
Oggi vuole fotografare i suoi amici, che stanno preparando i costumi per Halloween: Carlo si vestirà da lupo mannaro e Luisa da mummia egiziana.
Stanno lavorando ai costumi da una settimana insieme alla signora Bianca, la nonna di Carlo, che è un’ottima sarta. Una volta ha preparato un completo da fata per Marta, così bello che lei avrebbe voluto indossarlo per sempre.
Marta entra nel cortile della casa e si avvicina di soppiatto; riesce a sentire le voci de suoi amici. Carlo abita al pianterreno e ha un piccolo giardino recintato da una siepe. Marta si sporge un po’ oltre la siepe, per dare un’occhiata senza farsi vedere. Cuorfolletto è diventato del colore di un melone maturo, il colore della curiosità.
Ecco Carlo: nonna Bianca ha cucito tante strisce sottili di stoffa grigia e marrone per modellare la pelliccia del lupo mannaro, Ma la più spaventosa è Luisa, avvolta nelle sue bende color crema, con un copricapo dorato.
Marta bussa al cancelletto del giardino e i suoi amici la accolgono tra mille feste.
«State davvero bene vestiti così. Posso farvi una foto?»
Prende la sua fotocamera dallo zainetto, ma appena inquadra Carlo e Luisa, Gemma si mette a strillare: «Che paura! Che paura!»
Cuorfolletto diventa nero per la paura e si nasconde dietro la siepe.
«Scappiamo! Ci sono due mostri» strilla ancora la fotocamera Gemma.
Marta vorrebbe ridere, ma rimane seria, per non offendere la sua fotocamera.
«Non spaventarti Gemma: non sono dei mostri veri, sono solo i miei amici».
Poi si avvicina a Luisa e le sfila il copricapo da mummia, scoprendo le sue trecce bionde.
«Hai visto?» chiede alla fotocamera, che tira un sospiro di sollievo. Anche Cuorfolletto è tornato di un bel colore rosso ciliegia.
«Accipicchia, hai proprio ragione. Mi sono presa uno spavento che non puoi nemmeno immaginare.»
Carlo dice alla fotocamera Gemma: «Non lasciarti ingannare dalle apparenze. A volte abbiamo paura di cose che non ci possono fare alcun male e altre volte siamo affascinati da cose che sembrano innocue ma sono decisamente più pericolose.»
«Che bravo il mio nipotino! Sei diventato saggio quasi quanto me» esclama nonna Bianca, che ha preparato la torta di rose per Carlo e le sue amiche.

Laboratorio

La paura è un’emozione intensa; avere paura non è sbagliato. Questa emozione funziona come un allarme, che dice al nostro corpo: «Tieniti pronto a scappare» e alla nostra mente: «Non ti distrarre, c’è qualcosa di brutto qui vicino.»
Per i nostri antenati la paura è stata utile, perché li ha aiutati a sfuggire a molti pericoli mortali. A volte, però, ci spaventiamo per qualcosa che non è davvero pericoloso, com’è successo alla fotocamera Gemma nella storia. Riconoscere queste situazioni è importante per evitare di spaventarci inutilmente. Ci vuole un duro allenamento per imparare a controllare la paura.
Cuorfolletto ha preparato la “fotocamera inquadra-paure” per aiutarvi ad analizzare meglio le proprie paure. Scrivete dentro l’obiettivo una cosa che vi fa paura. Riflettete bene: perché vi spaventa? È un pericolo reale? Cosa potete fare per superare questa paura? Scrivete le risposte all’interno della macchina fotografica.

ALTRE AVVENTURE DI CUORFOLLETTO:

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