COSTRUIAMO UN LABORATORIO DI FIABE E RACCONTI
“Passeggiare in un mondo narrativo ha la stessa funzione che riveste il gioco per un bambino. I bambini giocano, con bambole, cavallucci di legno o aquiloni, per familiarizzarsi con le leggi fisiche e con le azioni che un giorno dovranno compiere sul serio. Parimenti, leggere racconti significa fare un gioco attraverso il quale si impara a dar senso alla immensità delle cose che sono accadute e accadono e accadranno nel mondo reale. Leggendo romanzi sfuggiamo all’angoscia che ci coglie quando cerchiamo di dire qualcosa di vero sul mondo reale. Questa è la funzione terapeutica della narrativa e la ragione per cui gli uomini, dagli inizi dell’umanità, raccontano storie. Che è poi la funzione dei miti: dar forma al disordine dell’esperienza“.
Umberto Eco
Passeggiare nel mondo narrativo è un’esperienza straordinaria, capace di arricchire, a un tempo, grandi e bambini. Un laboratorio di fiabe è uno spazio privilegiato per potenziare l’ascolto condiviso, lo sviluppo del pensiero narrativo, la capacità di immaginare e fantasticare. Non è difficile crearne uno, seguendo qualche accorgimento.
ANTOLOGIA PER IL LABORATORIO DI FIABE E RACCONTI
Abbiamo selezionato quattro brani dai quali cominciare il laboratorio delle fiabe:
- Il cactus e la lampadina
- La volpe e la cicogna
- Il pinguino ballerino
- Il brutto anatroccolo
- Il lupo e i sette capretti
I primi tre sono racconti brevi, due dei quali scritti da noi. Per ultimo, abbiamo pensato di inserire un grande classico di H. C. Andersen e una fiaba dei fratelli Grimm. Questa scelta, che vede le fiabe “famose” in fondo, ha una motivazione: ci piacerebbe liberare la narrazione dal recinto della fiaba. Come ha sottolineato Roland Barthes, la narrazione è ovunque, in tutti i tempi e in tutte le culture; essa può assumere la forma della fiaba, ma anche quella del mito, del racconto o del mimo. Così, abbiamo pensato di lasciar spazio ai racconti brevi e alla favola.
CONSIGLI PER IL LABORATORIO DI FIABE
Come puoi rendere il tuo laboratorio narrativo ancora più interessante? Ecco qualche consiglio:
- non dimenticare l’importanza della voce: scandisci bene le sillabe e gli accenti delle parole; prova a caratterizzare i personaggi con toni e intensità diversi (ricorda sempre che oltre il 90% dei messaggi che trasmettiamo passano attraverso la comunicazione non verbale);
- usa le pause: attraverso le pause è possibile sottolineare il significato delle varie sequenze narrative, oltre alla creazione di suspense;
- scegli storie, favole e fiabe che ti appassionano: il modo migliore per coinvolgere il pubblico è scegliere un racconto che conosci bene e che ti suscita emozioni;
- ricordati dell’equilibrio emozionale: la narrazione ha una forte componente emotiva, che viene trasmessa agli spettatori;
- crea il giusto ambiente: luci, arredo e posizione sono fondamentali per il successo della narrazione.
ALTRI LABORATORI SULLA NARRAZIONE
Di seguito puoi trovare un elenco di laboratori creativi per sperimentare le forme e l’efficacia della narrazione.
FONTI
- U. Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, La nave di Teseo, 2018