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Teseo e il minotauro

Indice:
🔴 Teseo e il minotauro
🟠 Quiz online
🟡 Schede didattiche

Teseo e il minotauro

Testo (a cura di): Alessia de Falco, Matteo Princivalle

C’era una volta sull’isola di Creta un re, Minosse, che aveva tentato di ingannare il dio Poseidone. La divinità, infuriata, aveva deciso di infliggergli una punizione terribile: aveva fatto nascere a sua moglie un figlio mostruoso. Il bambino aveva le gambe e le braccia coperte di pelo, la cosa e una gigantesca testa da toro. Ma quel che è peggio, si nutriva soltanto di carne umana. Il re chiamò la creatura mostruosa Minotauro.

Minosse non poteva tenere il Minotauro a palazzo, così lo nascose in un labirinto sotterraneo, il labirinto di Cnosso, era stato costruito in modo che il mostro non riuscisse a fuggire. Qualche tempo dopo, l’altro figlio del re, il giovane Androgeo, andò ad Atene per partecipare alle Olimpiadi. Il ragazzo vinse tutte le gare e gli ateniesi, per invidia, lo assassinarono durante la notte.

Il re Minosse, per vendicare suo figlio, sconfisse in guerra gli abitanti di Atene e li costrinse a inviare a Creta ogni anno sette ragazzi e sette ragazze, per nutrire il Minotauro. Teseo, il figlio del vecchio re di Atene Egeo, chiese al padre di partire per creta tra i ragazzi: voleva sfidare il Minotauro per evitare che uccidesse i ragazzi e le ragazze della sua città. Il re acconsentì, ma raccomandò a suo figlio: “Dì ai tuoi uomini di issare una vela bianca se sconfiggerai il Minotauro e una vela nera se morirai. Così, vedendo la nave tornare in porto, saprò se sei ancora vivo.

Arrivato a Creta, Teseo conobbe Arianna, la figlia di Minosse e sorella del Minotauro. La ragazza si innamorò di lui, sin dal primo sguardo e il giorno seguente, prima che entrasse nel labirinto, gli consegnò un gomitolo rosso che Teseo srotolò lungo la strada del labirinto. Il filo gli sarebbe servito per ritrovare la via dell’uscita.

Con l’aiuto di Arianna Teseo nascose una spada corta sotto la sua tunica poco prima di entrare nel labirinto. Lì affrontò il Minotauro in un duello all’ultimo sangue. Il mostro era forte e veloce, ma Teseo era un guerriero ben addestrato e con un fendente preciso lo uccise.
Dopo aver sconfitto il Minotauro, Teseo riprese il gomitolo e seguì il filo rosso a ritroso finché non ritrovò l’uscita del labirinto. Salvò anche le ragazze e i ragazzi ateniesi che vagavano per il labirinto. All’uscita trovò anche Arianna.

Prima che i cretesi potessero accorgersi della fuga, Teseo salì sulla sua nave insieme ad Arianna e salpò, diretto ad Atene. Sulla strada del ritorno, a metà del viaggio, si fermò a riposare insieme ad Arianna e ai suoi compagni su un’isoletta deserta, Nasso. A Nasso Teseo aspettò che Arianna si addormentasse, poi spiegò le vele verso casa, abbandonandola.

Durante il viaggio la nave aveva spiegato le vele nere e Teseo si dimenticò della promessa che aveva fatto a suo padre; entrò nel porto di Atene con le vele nere e il re Egeo, vedendo le vele nere e immaginando che il figlio fosse morto, si lanciò in mare dagli scogli e morì.

Quiz online

Teseo e il minotauro - Comprensione

1 / 10

Il minotauro era figlio di:

2 / 10

Perché Minosse costringeva gli ateniesi a sacrificare dieci ragazze e dieci ragazzi ogni anno?

3 / 10

Da chi fu aiutato Teseo?

4 / 10

Dov'era rinchiuso il Minotauro?

5 / 10

Come riuscì Teseo a trovare l'uscita del labirinto?

6 / 10

Teseo non uccise il minotauro.

7 / 10

Dopo essere uscito dal labirinto, Teseo fuggì sulla sua nave insieme ad Arianna.

8 / 10

Prima di rientrare ad Atene Teseo si dimenticò di fare una cosa. Quale?

9 / 10

Perché il re Egeo, quando vide entrare nel porto la nave di Teseo, si uccise?

10 / 10

Teseo portò con sé Arianna ad Atene e la sposò.

Schede didattiche

E se la storia fosse andata diversamente? Prova ad immaginare un mito alternativo, in cui:

  1. Il Minotauro riesce ad uscire dal labirinto prima che vi entri Teseo e incontra la sorellastra Arianna.
  2. Teseo convince il Minotauro a diventare vegetariano e i due diventano amici.
  3. Minosse viene a sapere che esiste una pozione magica, nascosta in una grotta lontana, con il potere di trasformare il Minotauro in un uomo; decide così di andare a cercarla per salvare suo figlio.
  4. Teseo, una volta entrato nel labirinto, ha talmente tanta paura che si trasforma in una mosca e vola via.

Come potrebbero finire queste storie? Inventa, racconta e disegna!

Teseo e il Minotauro (con i laboratori didattici) è disponibile anche come scheda PDF da stampare. Puoi scaricarla cliccando qui ⇒ Teseo e il Minotauro – Scheda stampabile

Il Minotauro era il figlio della regina dell’isola di Creta, Pasifae, e di un gigantesco toro. Questa creatura aveva un corpo umano e camminava su due zampe; aveva però la testa di un toro e la coda. Inoltre, il suo corpo era coperto di pelliccia e al posto dei piedi aveva un paio di zoccoli.
Il Minotauro non era una creatura umana, ma una bestia, dal carattere selvaggio e feroce: per evitare che potesse seminare lo scompiglio in città, il re di Creta, Minosse, lo fece rinchiudere in un gigantesco labirinto.

il minotauro

Vuoi stampare la scheda da colorare del Minotauro? Clicca qui.

Mitologia per bambini:
🔴 Elenco delle divinità greche
🟠 Le dodici fatiche di Ercole
🟡 Il mito di Bellerofonte
🟢 Teseo e il minotauro
🔵 Dedalo e Icaro
🟣 Il mito di Prometeo
🔴 Il mito di Deucalione e Pirra
🟠 Il mito di Aracne
🟡 Il mito di Ade e Persefone
🟢 La storia di Amore e Psiche
🔵 Il mito di Eco e Narciso
🟣 L’oro di re Mida
🔴 Il mito di Pigmalione e Galatea
🟠 Il mito di Orfeo ed Euridice
🟡 Il mito di Sisifo
↩️ Miti greci per bambini

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Poesie e filastrocche di fine anno scolastico

Scoprite tante poesie e filastrocche di fine anno scolastico.

Filastrocche di fine anno scolastico

FILASTROCCA DI FINE ANNO
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Filastrocca di fine anno,
chiude la scuola ma pochi lo sanno
che non si smette mai di imparare,
a casa, in montagna e in riva al mare.
Giocando con gli amici
imparerete ad esser felici.
Passeggiando lungo un ruscello
imparerete che il mondo è bello.
Leggendo un libro sul sofà
viaggerete di qua e di là.
Vi do un consiglio, non lo scordate,
fate tesoro di queste giornate.

L’ESTATE È ARRIVATA
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Evviva! Evviva! L’estate è arrivata,
come una nave appena sbarcata
con il suo carico di novità:
tempo libero in gran quantità,
tempo per leggere, per riposare,
per fare il bagno e per giocare.
Tempo prezioso, da assaporare
tempo da vivere e mai da sprecare.

Il tempo è già volato

Testo di: Germana Bruno

Piccolo piccolo qui sei arrivato,
un po’ confuso e spaventato,
le lacrimucce su quel visetto
ora tranquillo e tanto vispetto.
Qui sei cresciuto tra pianti e sorrisi,
i primi litigi e i tuoi primi amici,
adesso è tempo di un’altra storia,
ma questa resta nella memoria.
Resta nel cuore, non si cancella,
è storia nostra, una storia bella,
qui divertendoti hai imparato,
ma adesso il tempo è già volato.
Ora va avanti, continua il viaggio,
con nuova meta, nuovo paesaggio,
tu puoi lasciarmi adesso la mano,
e con coraggio andar più lontano.

Il tempo coi bambini

Testo di: Germana Bruno

Coi bimbi non s’invecchia, si cresce solamente.
È grande il mistero che dentro cela il tempo,
passano i giorni, gli anni, e a te sembra un momento.
Lo ripetiamo sempre e sempre ci stupisce
questa magia che, a volte, ci duole e ci intristisce.
Si dice che, se bello, il tempo scorra in fretta,
perché, se stiamo male, lo scorrere si aspetta
e lento più che mai procede il suo cammino,
ma fugge lesto assai se stai con un bambino.
Coi bimbi, per incanto, ogni attimo già vola
nel cuore è un minuto, nell’orologio un’ora,
ma se, per paradosso, percorri con la mente
ogni attimo trascorso, ti sembra sorprendente
veder che col pensiero diventano più lenti
tutti quei momenti più densi e divertenti
Del tempo coi bambini hai strana percezione,
anche se dura un soffio è stato una lezione
e sai, infine, qual è la cosa sconvolgente?
Coi bimbi non s’invecchia, si cresce solamente.

TORNA A:

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Il lago

In questa sezione potete trovare i nostri materiali sul lago per la scuola primaria.

Indice:
🔴 Il lago
🟠 Quiz online
🟡 Schede didattiche

Il lago

Un lago è una massa d’acqua dolce raccolta in una cavità del terreno. I laghi sono sistemi in equilibrio: l’acqua che evapora viene recuperata attraverso le precipitazioni.

Spesso i laghi sono alimentati dai fiumi; un fiume che immette il suo corso in un lago si dice immissario. Un fiume che esce da un lago si dice emissario.

Il punto in cui le acque del lago si congiungono con la terraferma si chiama riva o sponda.

I laghi vulcanici si sono formati all’interno della cavità di un vulcano ormai spento.
I laghi di sbarramento sono laghi formatisi a causa dello sbarramento di un fiume o di un torrente. Lo sbarramento può essere naturale (frane o depositi di detriti) o artificiale (una diga).
I laghi glaciali si sono formati all’interno della conca formata dall’erosione causata da un ghiacciaio.
I laghi costieri (o lagune) sono laghi d’acqua salmastra vicini alla costa; nel tempo l’accumulo di detriti li ha separati dal mare.

I laghi più grandi sono in grado di modificare il clima dell’area in cui si trovano, rendendolo più mite d’inverno.

Sin dall’antichità l’uomo utilizza l’acqua dei laghi come fonte di acqua potabile, per irrigare i campi e per produrre energia elettrica attraverso le centrali idroelettriche.

Quiz online

Mettetevi alla prova con questo quiz a risposta multipla per testare le vostre conoscenze sul lago.

Il lago

1 / 10

I laghi sono in grado di rendere mite il clima lungo le coste.

2 / 10

Un fiume che termina il suo corso in un lago si chiama:

3 / 10

Una diga che blocca il corso di un torrente forma un lago:

4 / 10

I laghi vulcanici si formano:

5 / 10

Il punto che separa l'acqua del lago dalla terraferma si chiama:

6 / 10

I laghi glaciali possono essere naturali o artificiali.

7 / 10

I laghi di sbarramento possono essere naturali o artificiali.

8 / 10

In quali tra questi laghi l'acqua è salmastra?

9 / 10

L'uomo utilizza l'acqua dei laghi per irrigare i campi.

10 / 10

Un fiume che esce da un lago si dice:

Schede didattiche

Scoprite tutte le altre lezioni di geografia per la scuola primaria (ex scuola elementare) dedicate ai paesaggi naturali.

I paesaggi:
🟣 Elementi naturali e antropici
🔴 La collina
🟠 Il fiume
🟡 Il lago
🟢 Il mare
🔵 La montagna
🟣 La pianura
🔴 I vulcani

Schede di geografia:
🔴 Geografia – Classe prima
🟠 Geografia – Classe seconda
🟡 Geografia – Classe terza
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↩️ Geografia – Tutte le schede

Tag: il lago scuola primaria

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Il mito

In questa sezione potete trovare i nostri materiali sul mito per la scuola primaria.

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🔴 Il mito
🟠 Quiz online
🟡 Schede didattiche

Il mito

Il mito è una forma di racconto narrativo antichissimo. Attraverso il mito, gli uomini cercarono di spiegare la creazione dell’Universo, del tempo, le origini dell’uomo e i fenomeni della natura. La parola mito deriva dal greco “mythos“, che significa racconto. Dunque, il significato di “mito” è proprio quello di racconto, narrazione delle origini.

Il mito presenta alcune caratteristiche che permettono di distinguerlo dagli altri racconti fantastici (come fiaba e favola):

  • Il tempo del mito è un tempo lontano e al tempo stesso vicino a chi legge; si tratta di un tempo “al di là del tempo”, di un “principio”. Non si può identificare il tempo di un mito: esso è molto simile a quello della fiaba.
  • I personaggi del mito sono solitamente divinità.
  • Il mito non è ambientato in uno spazio preciso e definito (solitamente tra Cielo, Terra e Mare).

Esistono vari tipi di mito:

  • Miti eziologici: miti che cercano di spiegare un fenomeno naturale (nell’antica Grecia, ad esempio, si pensava che i fulmini colpissero la Terra scagliati da Zeus);
  • Miti delle origini (o miti antropogonici): sono miti che raccontano la comparsa dell’uomo sulla Terra e la vita dei primi uomini;
  • Miti cosmogonici: miti che raccontano le origini dell’Universo, dei pianeti e dei corpi celesti;
  • Miti teogonici: miti che raccontano la nascita degli dei.

Un esempio classico è il mito greco della creazione: in principio era il Caos, al di là del tempo e dello spazio. All’improvviso comparve Gea, la madre Terra, che generò Urano, il cielo. Sempre Gea, generò anche Ponto, il mare primordiale. Da Urano e Gea nacque una stirpe di Titani, uno dei quali, Crono (il tempo), ferì il padre e prese il suo posto. Crono, proseguì l’opera di creazione della Terra che, sotto il suo regno, visse l’età d’oro. Il mito prosegue poi con il regno di Zeus, che uccise suo padre Crono dando inizio a un nuovo regno.

Naturalmente, esistono molti altri miti della creazione: ogni cultura e ogni civiltà ha elaborato il suo. Ad esempio, secondo il mito ebraico fu Dio a creare il mondo, nel corso di sette giorni: è la storia della Creazione, tramandata nel primo libro della Genesi.

Secondo gli Ainu (una popolazione del Giappone dalle origini misteriose, che abita le isole a Nord del paese), fu la divinità Kamui a creare il nostro mondo: Kamui plasmò il mondo come un oceano adagiato su una trota gigantesca; poi, inviò un messaggero che fece emergere le isole. Gli animali che vivevano con Kamui, guardando quel mondo meraviglioso, convinsero la divinità a farli abitare sulla Terra. Kamui, per completare la sua creazione, modellò i primi uomini, gli Ainu, con il corpo di terra e i capelli d’erba.

Quiz online

Mettetevi alla prova con questo quiz a risposta multipla per testare le vostre conoscenze sul mito.

Il mito

1 / 6

Il mito è un testo:

2 / 6

La parola mito deriva dal greco e significa:

3 / 6

Attraverso il mito gli uomini cercavano di spiegare le origini dell'uomo, dell'Universo e dei fenomeni naturali.

4 / 6

Nei miti spesso compare uno dei seguenti personaggi. Quale?

5 / 6

I miti sono ambientati in un tempo lontano e indefinito.

6 / 6

I miti sono sempre ambientati in un luogo preciso (una città, una regione, etc.)

Schede didattiche

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State cercando materiali didattici completi e pronti all’uso per arricchire le vostre lezioni? Nel nostro shop su eduki.com potete trovare tante unità didattiche premium studiate per semplificarvi il lavoro e coinvolgere gli studenti.

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Schede di italiano:
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I Sumeri

In questo articolo troverete i nostri materiali sui sumeri per la scuola primaria.

Indice:
🔴 I sumeri
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I sumeri

La civiltà dei sumeri o civiltà sumerica (anche se i più li conoscono come sumeri) è una civiltà che si è sviluppata nell’area della Mesopotamia intorno al 4500 a.C. Insieme alla civiltà dell’Antico Egitto è una delle prime civiltà umane di cui siamo a conoscenza; fa parte delle civiltà antiche conosciute come civiltà dei fiumi.

DOMANDE CHIAVE PER CAPIRE L’ARGOMENTO

  • Chi? Civiltà dei sumeri
  • Quando? dal 4000 a.C. al 2000 a.C.
  • Dove? la civiltà dei sumeri si sviluppò in Mesopotamia, l’area fertile compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate

Gli storici non sono sicuri di come i sumeri arrivarono nell’area della Mesopotamia. Ad ogni modo, le prime tracce della città-stato di Uruk risalgono al 3500 a.C.
Rispetto all’Antico Egitto, i sumeri non hanno mai avuto un vero e proprio stato organizzato: tutti i territori sotto il loro controllo erano organizzati in città-stato indipendenti. Ogni città-stato controllava un centro abitato e tutte le terre circostanti, oltre al tratto di fiume e ai canali nelle vicinanze.
Dal 4500 a.C. al 3500 a.C. sappiamo che i sumeri si dedicarono a costruire le prime città stato, utilizzando mattoni di argilla essiccata al sole e canne.
Dal 3500 a.C. al 2900 a.C. le città si dotarono di mura ed ebbero una crescita notevole. In questo periodo le città-stato intrecciarono rapporti commerciali e vi furono le prime lotte tra loro. La città-stato predominante era Uruk.
Dal 2900 a.C. al 2000 a.C. vi fu un progressivo declino della civiltà sumerica: le città-stato erano in perenne lotta tra loro e vi furono diverse invasioni di popolazioni esterne, oltre a periodi di carestia. Infine, con l’ascesa dei babilonesi guidati dal re Hammurabi i sumeri scomparvero definitivamente, venendo inglobati dalla nascente civiltà babilonese.

Mentre il Nilo garantiva agli egizi inondazioni periodiche e costanti, e riforniva le terre di limo, il Tigri e l’Eufrate invece erano soggetti a piene improvvise. Questo costrinse i sumeri a costruire argini e canali per poter sfruttare i fiumi senza subirne i danni.
L’agricoltura era l’attività fondamentale alla base della civiltà sumerica: i sumeri furono eccellenti agricoltori, che introdussero l’uso dell’aratro e dei canali di irrigazione per aumentare al massimo la superficie coltivabile.
I campi dei sumeri producevano prevalentemente orzo, legumi, cereali, cipolle, aglio e datteri. Questi alimenti formavano anche la base dell’alimentazione della civiltà sumerica.

Le Città-Stato sumere erano governate in origine da un re-sacerdote. In seguito, re e sacerdote divennero due figure distinte.

La popolazione delle città-stato era divisa in classi:

  • Nobili e sacerdoti: possedevano le terre e non pagavano alcuna tassa. I membri della classe alta, pur non pagando tasse, offrivano doni al re per ottenere il suo favore. Il re era eletto tra le famiglie nobili della città.
  • La classe media era composta da tutti coloro che si dedicavano al commercio, oltre che dagli artigiani. Fu proprio il commercio a garantire ricchezza e prosperità ai sumeri per quasi 2000 anni: le città-stato infatti scambiavano numerose merci tra loro e con le popolazioni circostanti.
    La classe media pagava alla Città-Stato delle tasse; inoltre, si impegnava nelle opere pubbliche come la costruzione di templi e canali. In cambio, riceveva dalla città-stato cibo e provviste.
  • Pastori e contadini erano la base della civiltà sumerica: vivevano in condizioni molto modeste e non possedevano alcuna terra; lavoravano invece quella dei nobili, in cambio di un modesto salario. Queste persone non avevano peso politico all’interno della città-stato.
  • Schiavi: nelle Città-Stato dei sumeri erano presenti moltissimi schiavi. Gli schiavi non erano uomini liberi, ma servivano un padrone per tutta la vita. Non avevano diritti civili e potevano essere venduti e scambiati. Gli schiavi erano prigionieri di guerra o cittadini che non erano riusciti a ripagare i propri debiti.

Approfondimenti

  • Cosa significa “Mesopotamia”? Mesopotamia è un termine che viene dal greco e significa “Terra tra i fiumi”. Indica la zona fertile situata fra il Tigri e l’Eufrate e corrisponde ai territori oggi occupati dalla Siria e dall’Iran.
  • Qual era la capitale della civiltà dei sumeri? La civiltà dei sumeri non aveva una capitale; era composta invece da numerose città-stato indipendenti tra loro; queste, erano spesso in guerra tra loro per la supremazia politica ed economica. Tra le città stato più grandi costruite dai sumeri troviamo Ur, Uruk, Ninive, Eridu e Lagash.
  • Quali furono le principali invenzioni dei sumeri? Ai sumeri dobbiamo l’invenzione della ruota: scoperta già nel neolitico, la ruota era però utilizzata unicamente per modellare oggetti in argilla e terracotta. Furono i sumeri ad applicare la ruota ai carri e ad utilizzarla per i trasporti. Nel campo dell’agricoltura, inventarono l’aratro a trazione animale, oltre all’uso di canali per l’irrigazione. I sumeri, inoltre, inventarono la scrittura cuneiforme, il primo esempio di scrittura codificata di cui abbiamo notizia. Infine, furono ottimi matematici e astronomi; a loro dobbiamo il calcolo del tempo su base sessagesimale (e non in base 10 come le altre nostre misure).
  • Cos’era la ziggurat dei sumeri? La ziggurat (o ziqqurat) era un tempio imponente di forma piramidale, costruito utilizzando mattoni argillosi. Sulla sommità della ziggurat si trovava il tempio, riservato ai sacrifici agli dei e alle osservazioni astronomiche. Per approfondire leggete questo articolo: La ziggurat.

Quiz online

Mettetevi alla prova con questo quiz a risposta multipla per testare le vostre conoscenze sui sumeri.

I sumeri

1 / 10

Dove si sviluppò la civiltà dei sumeri?

2 / 10

In quale periodo si sviluppò la civiltà dei sumeri?

3 / 10

La civiltà dei sumeri fondò numerose:

4 / 10

Due importanti città-stato sumere furono:

5 / 10

Le città-stato sumere commerciavano tra di loro.

6 / 10

Nelle città-stato sumere c'erano moltissimi schiavi, che non avevano diritti ed erano costretti a vita a lavorare per un padrone.

7 / 10

Le case sumere erano costruite con:

8 / 10

La civiltà dei sumeri fece molte invenzioni. Indicale tutte:

9 / 10

Chi governava la città-stato sumera?

10 / 10

I sumeri utilizzavano la scrittura:

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Tag: sumeri scuola primaria

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Le civiltà dei fiumi

In questo articolo troverete i nostri materiali sulle civiltà dei fiumi per la scuola primaria.

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🔴 Le civiltà dei fiumi
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Le civiltà dei fiume

Le civiltà dei fiumi si svilupparono nell’antichità (a partire dal 4000 a.C.) lungo il corso dei grandi corsi d’acqua asiatici ed africani. Con questo nome si intendono:

I grandi fiumi asiatici e africani presentavano caratteristiche simili, ideali per lo sviluppo di insediamenti umani:

  • I fiumi permettevano di avere acqua in abbondanza per l’irrigazione;
  • Le aree intorno ai fiumi erano naturalmente fertili e adatte all’agricoltura;
  • Lungo il corso dei fiumi era presente argilla, da utilizzare per realizzare mattoni e vasellame; inoltre, sempre lungo i fiumi si trovavano canne ed altri materiali utili per costruire;
  • Il clima di queste aree fluviali era temperato, con inverni miti; l’ideale per l’insorgere delle prime civiltà, che non disponevano di costruzioni e sistemi di riscaldamento adatti a vincere il freddo dell’Europa del Nord.
  • I fiumi consentivano di trasportare merci e persone con semplicità.

Naturalmente, i fiumi misero gli uomini di fronte a una grande sfida: quella di arginare le loro piene ed evitare i danni delle inondazioni, oltre a quella di utilizzare la loro acqua per irrigare i campi. Queste ragioni portarono le civiltà fluviali ad inventare e costruire argini artificiali in cui racchiudere il corso dei fiumi, oltre a costruire canali e sistemi di canali piuttosto complessi.

Quiz online

Mettetevi alla prova con questo quiz a risposta multipla per testare le vostre conoscenze sulle civiltà dei fiumi.

Le civiltà dei fiumi

1 / 10

Le civiltà dei fiumi si svilupparono in:

2 / 10

I fiumi erano un ambiente favorevole a quali attività? (Seleziona tutte le risposte esatte)

3 / 10

Lungo il corso dei fiumi era presente un materiale utile per la costruzione di oggetti e abitazioni. Quale?

4 / 10

In Mesopotamia scorrevano due grandi fiumi. Quali?

5 / 10

I fiumi si potevano navigare per trasportare uomini, animali e merci.

6 / 10

Per evitare le esondazioni dei fiumi le antiche civiltà costruirono:

7 / 10

Per irrigare i campi coltivati gli uomini delle civiltà fluviali costruirono:

8 / 10

Le civiltà dei fiumi si svilupparono a partire dal:

9 / 10

I terreni lungo il corso dei grandi fiumi erano molto fertili.

10 / 10

Il clima lungo il corso dei grandi fiumi africani e asiatici era:

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