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Lavoretti con i materiali di riciclo

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Il genitivo sassone

Per scaricare il file PDF stampabile con le nostre schede sul genitivo sassonecliccate qui.

il genitivo sassone scuola primaria

Il GENITIVO SASSONE è una forma breve che si utilizza in inglese per esprimere il possesso. Il vero avere si sostituisce con un apostrofo e una -s (‘s) dopo il nome della persona che possiede la cosa.

Prendiamo come esempio la frase:

My sister has a book.

La stessa frase si può riscrivere così:

My sister’s book.

Il verbo avere (has) e l’articolo di ciò che è posseduto sono scomparsi, sostituiti da un apostrofo (‘) e da una -s.

Con i nomi che terminano con la lettera -s e con i nomi plurali (che terminano tutti per -s) il genitivo sassone si forma utilizzando soltanto l’apostrofo:

This is the dog of my brothers.

diventerà

This is my brothers’ dog.

I nomi plurali irregolari (children, men, feet, etc.) si comportano come gli altri: se finiscono per -s formano il genitivo sassone con l’apostrofo, altrimenti la formano con ‘s.

ESERCIZI SUL GENITIVO SASSONE

esercizi sul genitivo sassone scuola primaria

Riscrivi le seguenti frasi usando il genitivo sassone.

1. Jane has a book.
2. My mother has a dress.
3. Your friends have a cat.
4. Ann is the sister of Kate.
5. This is the tablet of Sasha.
6. The children have a ball.
7. My grandfather has a garden .
8. This is the backpack of Thomas.
9. The teacher has a pen.
10. James has a house.

Alcune di queste frasi contenenti il genitivo sassone sono scritte in modo errato. Riscrivile accanto in modo corretto.

1. The children’ notebook.
2. My mother’s room.
3. James’s cards.
4. The men’s sweater.
5. My sister’s tv.
6. The brothers’s pencil case.
7. My father’s house.
8. This is Martin’s car.
9. These are my sisters’s puzzle.
10. This is John’ ruler.

Schede di inglese:
🔴 Inglese – classe prima
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La frase minima

frase minima scuola primaria analisi logica

FRASE MINIMA: è una frase composta esclusivamente da un soggetto e un predicato.

In italiano, perché una frase abbia senso, devono esserci due elementi: un SOGGETTO e un PREDICATO. Una frase composta unicamente da questi due elementi viene detta frase minima.

Es. Il gatto dorme.

Il gatto: soggetto
Dorme: predicato verbale

È possibile formare una frase minima sia con un predicato verbale che con un predicato nominale.

Es. Luca corre.

Luca: soggetto
Corre: predicato verbale

Es. Luca è bello.

Luca: soggetto
è bello: predicato nominale

ESERCIZI SULLA FRASE MINIMA

esercizi sulla frase minima scuola primaria analisi logica

Scrivi delle frasi minime utilizzando i soggetti qui sotto. Scrivi le frasi accanto ai soggetti.

  1. La mamma
  2. Il cane
  3. La maestra
  4. Io
  5. Il vento

Esegui l’analisi logica delle seguenti frasi minime.

  1. Davide studia.
  2. La mamma corre.
  3. I bambini ridono.
  4. Il cane abbaia.

Scrivi accanto alle seguenti frasi FM se sono frasi minime e X se non lo sono.

  1. I ragazzi giocano nel parco.
  2. Il papà legge.
  3. Sofia ride da mezz’ora.
  4. I cani abbaiano al vicino.
  5. La maestra rincasa.
  6. Il serpente striscia sul prato.
  7. Luca mangia.
  8. Il giardiniere arriverà presto.
  9. Presto il papà arriverà.
  10. La stufa scalda.

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Cuorfolletto e il primo giorno di scuola

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Schede di italiano:
🔴 Italiano – Classe prima
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Il rettangolo

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il rettangolo schede didattiche di geometria scuola primaria

Il rettangolo è una forma geometrica che ha queste proprietà:

  • ha quattro lati (è un quadrilatero)
  • i lati opposti sono uguali
  • i lati opposti sono paralleli
  • i quattro angoli interni misurano tutti 90°
  • le diagonali sono uguali.
  • il lato orizzontale viene detto anche base, mentre il lato verticale viene detto anche altezza.

Il perimetro del rettangolo si calcola così:

P = (b + h) x 2

L’area del rettangolo si calcola così:

A = b x h

ESERCIZI SUI RETTANGOLI

Di seguito potete trovare alcuni esercizi (problemi) sui rettangoli, sulle loro proprietà, sull’area e sul perimetro. I problemi sono adatti ai bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria.

ESERCIZI SUL PERIMETRO DEI RETTANGOLI

problemi sui rettangoli geometria scuola primaria

In questi problemi dovrai calcolare il perimetro di alcuni rettangoli.
Ricorda la formula P = (base + altezza) x 2.

1. Un giardino rettangolare ha la base pari a 12 metri e l’altezza che misura 6 metri. Qual è il suo perimetro?
2. Un salone rettangolare ha la base che misura 6 metri e l’altezza che misura 4 metri. Qual è il suo perimetro?
3. Il vagone di un treno di forma rettangolare è lungo 12 metri e largo 3 metri. Qual è il suo perimetro?

Se dobbiamo recintare uno spazio rettangolare e vogliamo sapere quanto dovrà misurare la recinzione, dobbiamo calcolare il perimetro del rettangolo. La recinzione avrà la stessa misura del perimetro.

4. Un contadino deve recintare un campo di forma rettangolare, largo 135 metri e lungo 200 metri. Quanti metri di recinzione dovrà acquistare il contadino?
5. Luca deve recintare il suo giardino rettangolare, che è lungo 9 metri e largo 12. In garage ha una palizzata lunga 40 metri. Gli basterà per recintare tutto il giardino?
6. Una formichina cammina lungo il bordo di una piscina rettangolare, lunga 25 metri e larga 12 metri. Se parte da uno degli angoli e prosegue lungo l’intero perimetro della vasca fino a tornare al punto di partenza, quanta strada avrà percorso?

*In alcuni problemi sui rettangoli non troverai i termini base e altezza, ma quelli di larghezza e lunghezza. Indicano la stessa cosa.

ESERCIZI SULL’AREA DEI RETTANGOLI

problemi sui rettangoli scuola primaria

In questi problemi dovrai calcolare l’area di alcuni rettangoli.
Ricorda la formula A = base x altezza.

1. La casa di Maria è lunga 9 metri e larga 7 metri. Quanto misura la superficie totale della casa?
2. Giordano ha un campo lungo 820 metri e largo 650 metri. Quanto misura l’area del campo?
3. Edoardo vuole conoscere l’area del campo da calcetto in cui gioca. Il campo ha la base pari a 20 metri e l’altezza pari a 55 metri. Quanto misura l’area totale?
4. Il giardino di Sofia è lungo 25 metri e largo 17 metri. Qual è la superficie totale del giardino?

*In alcuni problemi non troverai il termine area, ma quello di superficie. Questi due termini sono sinonimi: l’area di un rettangolo è la misura della sua superficie.

5. Lucia vuole piastrellare il salone di casa utilizzando delle piastrelle con l’area di 1 mq ciascuna. Se il salone è lungo 6 metri e largo 5 metri, quante piastrelle dovrà comprare per rivestirlo?
6. Carola ha rotto il vetro di una finestra e deve comprarne uno nuovo. La finestra era alta 2 metri e larga 1,3 metri. Quale sarà la superficie del vetro da acquistare?
7. Giorgio ha un campo lungo 121 metri e largo 17 metri mentre Gaetano ha un campo lungo 78 metri e largo 54 metri. Chi dei due contadini ha il campo con la superficie più estesa?

Schede di matematica:
🔴 Matematica – Classe prima
🟠 Matematica – Classe seconda
🟡 Matematica – Classe terza
🟢 Matematica – Classe quarta
🔵 Matematica – Classe quinta
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Tag: rettangolo, definizione, formule, esercizi, scuola primaria

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Educhiamo i bambini alla socialità, per un mondo solidale

Viviamo in una società individualistica, nella quale il valore della comunità è celebrato soltanto a parole. In questo contesto sociale, l’educazione alla socialità e al valore della comunità diventa una vera e propria sfida pedagogica. All’interno di una società solidale è più semplice per ciascuno di noi trovare la propria collocazione ed esprimersi in modo autentico.

Le relazioni positive con gli altri non devono essere trascurate: da un lato sono ben conosciuti gli svantaggi legati alla condizione di solitudine, dall’altro le ricerche nel campo della psicologia positiva hanno rivelato che una rete fitta di amici ci aiuta a vivere meglio.
Vivere e muoversi all’interno dei contesti sociali non è affatto semplice: sono molte le occasioni di contrasto e di conflitto che possono emergere. È facile essere solidali con i propri affetti e con gli amici più stretti, mentre è più difficile costruire relazioni significative con le persone più distanti da noi. Contrasti e piccoli episodi di “intolleranza” sono frequenti anche tra i più piccoli; non si tratta di casi drammatici ed è bene che i bambini si abituino a non temere i conflitti e a muoversi all’interno di essi per risolverli.

Una favola contro l’intolleranza

Per educare i bambini a riconoscere il valore degli altri abbiamo adattato una favola, quella de “La rosa e il ranocchio” e l’abbiamo inserita nel primo volume delle nostre Favole sagge, una raccolta di favole illustrate per educare i bambini in modo positivo. Il libro, interamente a colori, si può acquistare su AMAZON.IT (prezzo di copertina €8,84). Cliccate qui per acquistarlo.
La favola ha come protagonista una rosa che vuole scacciare il ranocchio che abita tra le sue radici: infatti, è un animaletto troppo brutto per convivere con il fiore più bello del giardino! La rosa, però, ha sottovalutato il valore del ranocchio, che nonostante il suo aspetto si rivela un alleato indispensabile.

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L’intelligenza è come una pianta: va coltivata giorno dopo giorno

intelligenza come una pianta

Una delle cause più comuni di infelicità tra i bambini e i ragazzi è la credenza, errata, di “non essere intelligenti”. Questa credenza nasce a causa dell’influenza – spesso inconsapevole – della scuola e della famiglia, che tende ad usare l’aggettivo “intelligente” contrapposto a quello di “sciocco” per definire i bambini.
Per rimediare, dobbiamo cercare nella “cassetta degli attrezzi” dell’educazione positiva: lì possiamo trovare il concetto di mentalità di crescita, indispensabile per educare all’intelligenza.

Cosa vuol dire educare all’intelligenza?
Vuol dire trasmettere ai bambini una visione realistica e corretta di essa, ovvero non illuderli che il mondo sia popolato da “persone intelligenti” e “persone non intelligenti”, ma piuttosto da “persone che coltivano la propria intelligenza” e persone che non lo fanno.

Come possiamo educare all’intelligenza? I primi passi
Noi abbiamo scritto il racconto de “I due semi” per farlo. La favola si trova nel secondo volume delle nostre Favole sagge ed in particolare della favola “I due semi”. Il libro, interamente a colori, si può acquistare su AMAZON.IT (prezzo di copertina €8,84). Cliccate qui per acquistarlo
Attraverso un semplice esperimento le due sorelle protagoniste del racconto scoprono che non è sufficiente piantare un seme per ottenere una pianta rigogliosa: bisogna prendersi cura di lei giorno dopo giorno, innaffiandola e lavorando il terreno. Quella del seme e della pianta è una metafora semplice e calzante per descrivere l’intelligenza (o meglio, la visione dell’intelligenza tipica della mentalità di crescita). Utilizzare una storia permette di trasmettere la nozione di intelligenza grazie al pensiero narrativo, uno degli strumenti sociali più forti a disposizione dei bambini e degli educatori. Se vi interessa approfondire il concetto di pensiero narrativo, vi suggeriamo di leggere i nostri appunti sull’argomento.

Come possiamo educare all’intelligenza? Dopo il racconto
Comprendere la natura dell’intelligenza è soltanto l’inizio del viaggio! Quando i bambini avranno interiorizzato il racconto e la metafora dell’intelligenza-pianta, bisognerà spingerli a prendersene cura giorno dopo giorno. Per riuscirci, vi consigliamo di leggere i nostri esercizi per sviluppare la mentalità di crescita. Sono semplici spunti di riflessione educativa che possiamo portare nella quotidianità attraverso il dialogo e che permetteranno a tutta la famiglia/classe di cambiare prospettiva, acquisendo un formidabile strumento per la felicità.

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